Sarabanda di gol al Comunale di Nizza di Sicilia tra l’ACSD Alì Terme, già promosso nella categoria superiore e il Team Scaletta, che presentatosi in campo con sole dieci unità ha reso più agevole il compito della prima della classe, scesa in campo con l’intenzione di salvaguardare i primati già in possesso (miglior attacco, miglior difesa, miglior cannoniere) e di puntarne altri (superare quota 100 gol in torneo). Inizialmente i locali si schierano con un insolito 3-4-1-2 con Briguglio rifinitore alle spalle del duo d’attacco Fiumara-Riparare. Con l’entrata poi di Santoro in luogo di Fiumara si ristabilisce il consueto modulo tattico (il 3-5-2) con Marino e Maccarrone esterni di centrocampo e con Smiroldo terzino destro. Fra gli ospiti Dario Cifalà di punta e Mento in costante appoggio, con predilezione tattica alle incursioni laterali di Di Ciuccio e dello stesso Mento, o centrali con il bravo Pantò a duettare con i due Cifalà. I gol: al 13’ un lancio dalle retrovie mette in ambasce la difesa dello Scaletta, Fleres controlla male, ne approfitta Briguglio che non sbaglia. Al 18’ Briguglio lanciato sul filo dell’offside, viene contrastato dal portiere, la palla schizza verso il liberissimo Fiumara che ha tutto il tempo di adagiare la palla in rete. Al 26’ gli ospiti accorciano le distanze: in un’azione di alleggerimento Mento serve una palla in mezzo, che sembra innocua, ma è lesto Pantò ad incunearsi e a battere a rete. Ristabilisce le distanze ancora Briguglio al 28’ con un gol sottoporta, ma il merito è tutto di Foti che involatosi in contropiede difende strenuamente il pallone per poi servire il capocannoniere per la facile conclusione. I gol diventano quattro per i locali al 36’: un lancio illuminante di Santoro proietta verso la porta Marino che in velocità riesce a saltare anche il portiere e a depositare la palla nel sacco. Secondo gol degli ospiti al 39’: durante un’azione di rimessa è Di Ciuccio che permette a Pantò di trovarsi a tu per tu con Tringali, che nulla può di fronte alla conclusione del n.5 ospite. Il tempo si chiude sul 5-2 in quanto Picciotto commette fallo da rigore su Ivan Briguglio al 41’. Dal dischetto si presenta Smiroldo, che insacca alla sinistra del portiere. Non cambia il leit-motiv della gara nel secondo tempo. I locali provvedono alle restanti sostituzioni consentendo in sequenza l’ingresso in campo di Muzio, La Via, Andrea Andronaco e Nucita, gli ospiti non possono fare lo stesso in quanto non hanno cambi a disposizione. Al 58’, su assist di Santoro, Ivan Briguglio mette a segno il gol n.100 dell’Alì Terme in questo torneo ed è anche giusto che la sorte abbia voluto così visto lo straordinario campionato giocato dal bomber aliese. Poi gloria anche per Omar Riparare al 69’ (all’ottava segnatura quest’anno) su assist di Andronaco; per Dario Cifalà che mette a segno nel giro di pochi minuti una doppietta, gol inframezzati dalla rete di Muzio, servito magistralmente da Santoro all’80’ e per finire al 90’ giunge la rete di Nucita, che entrato in campo pochi minuti prima riesce a ribadire in rete un assist di Briguglio. Gli ospiti, se avessero potuto giocare in parità numerica e col giusto approccio mentale alla partita avrebbero senz’altro reso la vita più difficile alla capolista: giocatori come Mento in primis, e come i due Cifalà o lo stesso Di Ciuccio sono di prim’ordine e molto pericolosi , ma tutto il complesso, al di là della goleada subita, è apparso di buon livello. I locali hanno centrato l’obiettivo di risultare la squadra col migliore attacco (103 gol segnati, da 24 calciatori diversi – altro piccolo record), con la migliore difesa (25 reti subite, ex-aequo con il Forza D’Agro Scifì), nonostante per la prima volta oggi abbiano subito quattro gol in una sola partita e col miglior bomber (42 i gol finali di Ivan Briguglio, in sole 22 partite giocate). Buona la gara di Foti, molto buona quella di Santoro, tre assist vincenti per lui e lanci illuminanti, da palcoscenici superiori. Ma è Ivan Briguglio il mattatore dell’incontro: va in rete tre volte; su di lui il fallo di rigore, poi trasformato da Smiroldo (al suo primo gol in torneo quest’anno) e suoi sono gli assist per le reti di Fiumara e Nucita (esordio con gol per entrambi quest’oggi) e in più tanto lavoro oscuro e slanci di altruismo nel tentativo di far pervenire alla segnatura chi ha avuto meno opportunità di giocare.
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