Messina – Ha preso il via da Messina la nona tappa del Giro d’Italia, che si è conclusa nel primo pomeriggio lungo i tornanti dell’Etna. Uno spettacolo, suggestivo e bello, che ha affascinato tutta la gente della nostra provincia. La macchina organizzativa della famosa manifestazione ha invaso stamane la Città dello Stretto colorandola di rosa. Gremita di persone l’area antistante piazza Unione Europea, dove è stato allestito il villaggio con gli stand della Carovana. Sul palco, messo in piedi dinnanzi al Palazzo Municipale, hanno sfilato prima dell’avvio della competizione tutti gli atleti. In primo piano l’ambito trofeo che riceverà il vincitore della corsa rosa. Una calorosa accoglienza è stata fatta allo “squalo dello Stretto”, Vincenzo Nibali, che è salito sul palco con il piccolo Edy, il bimbo affetto da una malattia genetica, di cui lo “squalo dello Stretto” è diventato testimonial. E c’è chi ha approfittato della ribalta nazionale della nostra terra per protestare pacificamente, ricordando il disagio in cui versano ancor oggi i comuni alluvionati. “Ci sentiamo dimenticati dalla Regione, ha dichiarato ai nostri microfoni il primo cittadino di Scaletta Mario Briguglio. Ben sessanta ditte intervenute in seguito all’alluvione del 2009 aspettano ancora il saldo delle spettanze per il lavoro svolto. Con dignità stiamo aspettando di poter risollevare la nostra condizione. Ma abbiamo bisogno di sostegno concreto, non di parole”. La carovana si è spostata poi ad Alì Terme, Nizza, Roccalumera, Furci, S.Teresa, S.Alessio, Taormina, sino a raggiungere la provincia di Catania per poi affrontare i tornanti dell’Etna. Una folla imponente ha fatto da cornice al passaggio dei corridori, che sono stati incitati e applauditi lungamente.
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