Zafferia – Alì Terme 1 – 5

Galati Marina. L’ACSD Alì Terme rifila cinque reti al malcapitato Zafferia, mantiene così l’imbattibilità esterna e onora il campionato nonostante la promozione già ottenuta sabato scorso. Gara in surplace, quella degli ospiti, che imprimono alla gara ritmi lenti, salvo accelerate improvvise che costringono Voccio agli straordinari. Alla fine della contesa l’estremo difensore peloritano risulterà il migliore dei suoi e questo la dice lunga sull’andamento della gara. Ospiti che vanno in rete al 10’: Foti lancia in verticale il leader dei marcatori Ivan Briguglio, che taglia bene in mezzo, riceve la palla, tiro pronto e gol. Subito il pari per i padroni di casa: al 13’ cross dalla sinistra di Munafò in area, irrompe di testa G. Di Lorenzo e mette dentro. Gli ospiti cercano di nuovo la via della rete e ci provano in successione prima Ivan Briguglio al 20’ che scatta in posizione regolare, ma l’uscita a valanga coi piedi di Voccio gli impedisce la conclusione, poi al 23’ con Basile che dopo un bello scambio con Muzio, si vede parare il tiro dall’estremo difensore messinese; ancora con Basile al 27’ che calibra una magistrale punizione a effetto che Voccio manda in angolo; con Muzio al 30’, che piuttosto che servire Briguglio meglio piazzato a centro area, preferisce la conclusione personale di sinistro, da posizione defilata, che però finisce alta sulla traversa, finché pervengono al vantaggio al 37’: Santoro imbecca Muzio sulla fascia destra, pronto cross in mezzo, con Basile lesto a insaccare di testa. Esce nelle file bianco-azzurre Ivan Briguglio per noie muscolari ed entra Riparare che giocherà una più che dignitosa partita. Proprio il nuovo entrato, lanciato in velocità da Basile, e liberatosi del suo diretto avversario, ha la palla buona sul sinistro per battere a rete, ma preferisce il tiro di esterno destro con la palla che sfiora il palo. Non cambia la musica nel secondo tempo: al 47’ percussione centrale di Foti, ma la sua conclusione termina alta; al 54’ traversa colpita da Santoro su calcio di punizione; al 57’ doppia conclusione ravvicinata di Muzio prima e Riparare poi, ma Voccio si erge a protagonista e nega il gol a entrambi; Villari, entrato nei primi minuti della ripresa, ci prova senza fortuna al 61’ e al 68’ con due conclusioni da fuori area, che si perdono a lato. Al 69’ discesa in slalom di Foti, che entrato in area, viene falciato da M. Di Lorenzo, per l’inevitabile penalty fischiato dall’arbitro, sig.Gemellaro di Messina. Dagli undici metri si presenta Ciulla, che non sbaglia e porta i suoi sul 3-1. Lo stesso Ciulla, tre minuti più tardi, causa un calcio di rigore per un galeotto fallo di mano, ravvisato dal direttore di gara. Per lo Zafferia si incarica della battuta dal dischetto Giuseppe Di Lorenzo, ma l’esordiente Di Bella respinge e la difesa riesce a liberare, sventando la minaccia. Davvero non poteva desiderare miglior esordio fra i pali dell’Alì Terme, Emilio Di Bella. Ancora due pericolose conclusioni per gli avanti aliesi, una con Marino – il suo diagonale attraversa tutta l’area piccola senza l’intervento di alcuno – l’altra con Muzio, che esalta Voccio in un grande intervento coi piedi, finché si giunge alle due segnature conclusive: al 78’ Villari con un forte rasoterra da fuori area fa centro (suo secondo gol stagionale) e all’80’ con Foti, grande azione personale la sua, che elude un avversario, va in percussione centrale e batte Voccio che sfiora, ma senza poter impedire la rete. Il gol più bello della partita. Alì Terme, in salute, che pur giocando a ritmi più blandi del solito ha comunque offerto giocate ragguardevoli e pericolose, pervenendo a cinque marcature. Zafferia (privo dello squalificato Boni) volenteroso, squadra corretta, con buone individualità (Voccio e Munafò in primis), ma stavolta l’avversario era proibitivo. Foti migliore in campo in assoluto. Direzione di gara senza particolari patemi per il sempre ottimo Rosario Gemellaro