E’ morto al Policlinico di Messina, dov’era stato ricoverato la settimana scorsa per un improvviso malore, il rag. Paolo Saglimbeni. Aveva 54 anni, lascia la moglie e tre figli. I funerali si svolgeranno lunedi pomeriggio ad Antillo (nella chiesa S.Provvidenza) dove viveva con la famiglia. Subito dopo il corteo funebre muoverà verso il cimitero di Limina, dove sarà timulato.
—
Paolo Saglimbeni era ben conosciuto e stimato per serietà e professionalità. Ragioniere capo al comune di S. Alessio Siculo e ragioniere a scavalco al comune di Furci Siculo, Paolo riusciva a gestire anche la parte economica dell’Unione dei Comuni, dove risultava ragioniere responsabile sin dalla fondazione. Si era pure interessato di politica, riuscendo a ricoprire pure la carica di assessore e vice sindaco al tempo di Marcello Bartolotta sindaco. Parlava poco, ma era sempre gioviale e disponibile, soprattutto era un attento osservatore. Sapeva tutto dei politici della zona, e in modo particolare di quelli della Valle d’Agrò, dove Paolo è stato sempre un protagonista. Recentemente il sindaco di S.Alessio Siculo, dott, Giovanni Foti, trovandoci tutti insieme a Villa Ragno di S.Teresa di Riva, sede dell’Unione dei Comuni, ha tessuto le lodi di quest’uomo, onesto e laborioso, grande lavoratore e serio professionista. Questa mattina quando il sindaco di Roccalumera avv. Gianni Miasi è andato con altri sindaci al Policlinico di Messina per fargli visita ed ha saputo della ferale notizia, ha avuto una forte commozione ed un profondo dolore ha ghermito tutti i presenti. Il sindaco di Roccalumera, da qualche settimana presidente dell’Unione dei Comuni, voleva programmare insieme a Paolo delle iniziative per coinvolgere gli uffici di ragioneria dei dodici comuni affiliati, progetto che, con la morte di Saglimbeni, sicuramente subirà un rallentamento. Quando è arrivato al comune di Furci, voluto dal sindaco Parisi, ha lavorato sodo per snellire le pratiche dei vari debiti fuori bilancio e per ridare serenità alle casse comunali. Lavorava con impegno ed era ben voluto da tutti. Ma quando si è trovato all’apice della sua carriera, condotta con bravura e capacità, la vil parca nera lo ha ghermito all’affetto della sua famiglia e di quanti hanno avuto la gioia di conoscerlo e di stimarlo. Lascia un vuoto in quanti ne apprezzarono le doti umani e professionali.
Pino Prestia
—
I giornalisti della Gazzetta Jonica esprimono sentite condoglianze ai parenti e familiari, ed in particolare alla moglie ed ai figli.
—
Ospitiamo una riflessione del sindaco di Limina, dott. Filippo Ricciardi:
Oggi il silenzio regna a Limina. In questo triste momento è difficile esprimere lo stato d’animo mio personale e dei Liminesi residenti ed emigrati. Con grande emozione ricordo le belle espressioni a me rivolte anche di recente nelle assemblee dell’Unione dei Comuni, a Villa Ragno di S. Teresa di Riva: “Non vi siddiati. Prima a salutari u ma sinnicu”. L’amico Paolo amava profondamente il suo paese. E non potrò mai scordare di quegli anni in cui abbiamo operato fianco a fianco nella Giunta Municipale. Tra tutti noi, caro Paolo, hai sempre dimostrato di avere un passo in più che infondeva sicurezza nell’operare. Da Presidente del Consiglio Comunale sei stato un esempio di garanzia e di competenza. Ancora tanto potevi dare al nostro comprensorio perché sei stato un serio professionista, una persona per bene e di grande equilibrio. La Giunta ed il Consiglio Comunale, nell’esprimere il cordoglio dell’intera intera popolazione, sono vicini al dolore della famiglia. Caro Presidente (così continuerò a chiamarti), con il cuore gonfio di malinconia per sempre ti ricorderemo.
Filippo Ricciardi
Sindaco di Limina
—
Ospitiamo una nota dell’assessore al comune di Furci Siculo, Carmelo Freni:
Amici, se morire e’ una naturale ultima fase della nostra esistenza, che dire al cospetto dell’immane scomparsa di quest’uomo che ha dedicato la sua breve vita per il bene della collettivita’, nello svolgere del suo servizio. Ha dato esempio che l’impegno costante deve essere alla base di ogni cittadino che si propone al servizio della collettivita’. Il giorno che e’ stato chiamato a Furci, non ha esitato un solo istante per mettersi a disposizione, anche di questo paese, per contribuire a risollevarlo dal disastro finanziario che inesorabilmente lo stava portando alla rovina. Grazie amico Paolo, per cio’ che hai fatto per i cittadini di Furci, mettendo a disposizione la tua saggia competenza ed il tuo indiscutibile impegno. Grazie per i tuoi consigli che mi hai saputo dare con la inestimabile esperienza che era in te. Sei stato un amico sincero. Sembra strano, ma proprio per la tua speciale persona, sei stato determinante, laddove hai prestato la tua opera. I fatti lo testimoniano. I tuoi atti parlano chiaramente. Per i tuoi famigliari, che hai lasciato nello sconforto, voglio augurarmi che possano superare questi momenti di tristezza per la tua incolmabile dipartita. Anche perche’ loro stessi devono ricordarti con orgoglio per il contributo che hai saputo profondere per il bene comune. Tanto ti dovevo. Addio Paolo. Riposa in pace.
Carmelo Freni
Assessore comune di Furci Siculo