Entro sabato la ss114 interrotta a Capo Sant’Alessio al km. 38, dopo il secondo tornante, dal 18 aprile in seguito al crollo dei muri di contenimento, riaprirà anche se per ora a senso unico alternato. Salvo il Giro d’Italia, ma grande sollievo per automobilisti, pendolari, studenti, imprenditori della riviera jonica “strangolati” da questa interruzione. L’impegno, quasi ufficiale, è dell’Anas intervenuta ieri mattina in forze al tavolo tecnico convocato dai sindaci di Sant’Alessio e Forza D’Agrò, Giovanni Foti e Fabio Di Cara, e tenutosi nell’angusta stanza della segreteria del comune di Sant’Alessio, visto che l’ing. Giuseppe Carbone, responsabile Anas per la riviera jonica, pur non mettendo nero su bianco nel verbale della riunione che è stato stilato alla fine, una mezza promessa l’ha fatta. Preferendo poi correre sul fronte della frana dove da ieri mattina sono al lavoro gli operai dell’impresa incaricata dall’Anas per disboscare la scarpata e ripulire il pendi, rimuovere quanto più fango possibile per avere una visione più corretta del fronte della frana, e, soprattutto, individuare la sorgente che è sottostante la strada provinciale per Forza D’Agrò ed il modo come captare le acque e riconvogliarle nel canalone già esistente. L’ing. Carbone non ha preso alcun impegno ufficiale perché l’ultima parola spetta all’ing. Pierfrancesco Savoia, dirigente responsabile del dipartimento di Catania, e, ancora più su, al dirigente regionale ing. Ugo Dibbennardo. “Sarà il direttore regionale – ha detto l’ing. Carbone – a valutare, sempre se l’esito delle indagini lo renderà possibile, la possibilità di poter riaprire a senso unico alternato”. Molta cautela, come si vede ma con profondi paletti e alte paratie d’acciaio, il “miracolo” potrà materializzarsi per il fine settimana. Al tavolo tecnico hanno risposto l’ing. Antonio Sciglio della protezione civile regionale, l’ing. Giuseppe Celi, dirigente responsabile della viabilità provinciale jonica, l’ing. Pasquale Gugliandolo del genio civile di Messina, e l’ing. Sergio Iannello dirigente della Polstrada di Messina. Quindi l’arch. Gaetano Faranda e l’ing. Pietro Mifa dirigenti dell’area tecnica dei comuni di Sant’Alessio e Forza D’Agrò. La “politica” era rappresentata dai consiglieri provinciali Lalla Parisi e Matteo Francilia, dal presidente dell’Unione dei Comuni, Gianni Miasi.
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