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lunedì, Ottobre 14, 2024
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Perde la squadra dei sindaci (con Di Ciuccio, Parisi e Bartolotta)

Taormina –  Continuano le manifestazioni, in tutta la riviera jonica, per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia.  Grandi festeggiamenti, lo scorso sabato, anche da parte dell’Unione dei  Comuni delle Valli Joniche e Peloritani con un triangolare calcistico al “V. Bacigalupo” di Taormina cui hanno partecipato la nazionale italiana dei “Sindaci” , i giornalisti di Sala Stampa (Antenna Sicilia) e i ragazzi di Maria De Filippi della trasmissione “Amici”. Alla manifestazione hanno aderito le scuole di ogni ordine e grado del comprensorio jonico , per le quali è stato bandito pure un concorso di pittura avente come tema l’Unità d’Italia.                     Presenti anche  i vari Comandi delle Forze dell’Ordine (Carabinieri, Guardia di Finanza, Polizia, Guardia Forestale) e personaggi del mondo  civile, sportivo e culturale.  Con la stadio taorminese bardato a festa,  soprattutto di bandiere tricolore,  i sindaci dell’”Unione” con le fasce tricolori al petto,  hanno dato il via alla manifestazione  sfilando, sotto le noti della banda musicale “V.Bellini” , con gli stendardi dei propri Comuni portati dai rispettivi corpi della Polizia municipale.  Alle 10.30,  con l’esecuzione dell’Inno di Mameli, ha preso il via il triangolare di calcio con tutti i giocatori delle squadre partecipanti che sono entrati in campo contemporaneamente  portando, sopra le proprie teste, un grande telo tricolore emblema dell’Unità d’Italia. Subito dopo, con il motto “In campo per L’Italia Unita!”,  ha preso il via l’atteso triangolare  di calcio diretto dall’arbitro Boscia,  collaborato dai gurardalinee Calabrese ed Alecci di Messina. Nella prima gara tra la Nazionale  Italiana “Sindaci”, nelle cui fila c’erano i primi cittadini jonici Antonio Di Ciuccio ( Antillo), Antonino Bartolotta (Savoca) e  Bruno Parisi  (Furci Siculo), e i ragazzi di Maria De Filippi “Amici”, ha prevalso nettamente la compagine dei primi cittadini per 3 a 0 con una doppietta di Patrina (sindaco di San Giuliano di Pisa) e gol di Cattaneo (primo cittadino di Pavia). La seconda partita ha visto di fronte la squadra dei giornalisti di Sala Stampa (Antenna Sicilia) contro “Amici” costretti a subire, malgrado una buona prestazione, la seconda sconfitta sotto i colpi del collega  Saro Laganà che appena entrato in campo,  è stato cinico ed opportunista nel sbloccare l’incontro. Subito dopo ha raddoppiato Grimaldi, mentre nel finale i ragazzi della De Filippi sono riusciti ad accorciare le distanze con Lombardo.  L’incontro decisivo tra la Nazionale “Sindaci” e i giornalisti di Sala Stampa, è stato abbastanza tirato fino all’ultimo con i primi cittadini che hanno fallito delle facili palle  gol con Patrina (palo), Parisi e Reggi (sindaco di Piacenza e presidente della squadra), mentre i giornalisti di Antenna Sicilia hanno colpito nel finale con Grimaldi bravo ad evitare anche il portiere  e realizzare a porta sguarnita. La manifestazione condotta dalla prof. Angela Vecchio,  si è conconclusa con la premiazione delle squadre partecipanti i cui premi sono stati consegnati dal presidente del Comitato provinciale della Figc di Messina, Carmelo Alfieri, e dell’Istituto tecnico commerciale di Furci Siculo che ha vinto il premio per il miglior dipinto.  Soddisfazione, ovviamente, tra i sindaci dell’Unione delle Valli Joniche e Peloritani che hanno organizzato la manifestazione e, soprattutto, da parte del presidente dell’”Unione”,  Antonio Di Ciuccio.  “Abbiamo raggiunto l’obiettivo che ci eravamo prefissati – esplicita il primo cittadino di Antillo –  con il coinvolgimento delle scuole joniche e la partecipazione di molte persone che hanno dimostrato di essere sensibili all’Unità d’Italia. Sotto il profilo calcistico, pur giocando bene non siamo riusciti a vincere il triangolare, perché la squadra dei sindaci pur avendo riscosso tanti successi a livello nazionale con formazioni di notevole prestigio come Cantanti, Forze dell’ordine, ecc., si trova in un momento di integrazioni di nuovi sindaci, in quanto altri stanno per abbandonare la squadra per fine mandato.”

Pippo Trimarchi

 

 

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