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lunedì, Ottobre 14, 2024
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Antillo Val D’Agro’ – Ali’ Terme 1 – 5

Antillo. I padroni di casa cedono l’intera posta in palio all’Alì Terme, che incamera i tre punti e prosegue nel solitario cammino in vetta alla classifica, potendo così serenamente avviarsi al doppio turno casalingo contro Area Preziosa e Chianchitta e fiera di aver mantenuto quantomeno l’imbattibilità esterna dopo aver perso quella casalinga lo scorso sabato. Primo tempo equilibrato: ospiti con uno sterile predominio nel possesso palla con l’Antillo bravo a chiudere tutti gli spazi complice la condotta di gara degli aliesi poco inclini ad allargarsi sulle fasce, troppo lenti e prevedibili, che preferiscono le incursioni centrali col risultato di cozzare sempre col reparto arretrato dei padroni di casa a cui veniva sempre dato il tempo di organizzarsi. Nel secondo tempo tutt’altra musica. Gli ospiti giocavano a tutto campo con rapidi scambi di palla, l’Antillo di contro non aveva più benzina nelle gambe e praticamente si è giocato a una porta sola. Moduli speculari, entrambe le squadre si affidano al 3-5-2 con i padroni di casa che schierano, rispetto all’ultima gara, fin dal primo minuto, Sepe e Giuseppe Mastroeni ( quest’ultimo con l’arduo compito di marcare Ivan Briguglio), in luogo di Ferrero e S. Lo Giudice; ospiti con una formazione rinnovata per 5/11 rispetto alla gara col Gescal: Sigillo tra i pali con Basile, Muzio, Foti e il recuperato Marino fin dal primo minuto. Nipo, gran corridore, tiene uniti i reparti facendo la spola tra difesa e attacco. E’ un 3-5-2 più difensivo quello dell’Antillo, non solo Nipo, ma anche Di Ciuccio è sempre pronto a dare man forte alla difesa; più offensivo il modulo tattico degli ospiti, con Basile che gioca per lo più a ridosso dei due attaccanti. La cronaca: assistiamo a una collection di calci di punizione. Al 5’ ci prova Basile: tiro forte, di poco alto sulla traversa. Al 16’ sugli sviluppi di un calcio di punizione di Sepe, tenta la conclusione al volo di sinistro Nipo ma si perde a lato. Al 18’ ancora Basile, stavolta è bravo il portiere a respingere coi piedi. Al 23’ Ivan Briguglio costringe Mastroieni alla deviazione coi pugni in angolo. E sempre su calcio da fermo i padroni di casa pervengono al 32’ al vantaggio: tiro ad aggirare la barriera di S. Mastroieni e gol numero 23 in stagione. Al 34’ Briguglio reclama un rigore per una trattenuta ai suoi danni in area, l’arbitro lascia correre e sugli sviluppi dell’azione concede un calcio di punizione fuori dall’area. Si incarica Basile e Mastroieni si supera deviando coi piedi in corner. L’Alì Terme sembra poter mettere alle corde i padroni di casa e il gol pare nell’aria. Al 35’ assist perfetto di Briguglio per l’accorrente Basile, tiro da ottima posizione incredibilmente fuori. Al 41’ il pareggio per gli ospiti: eurogol di Foti con un drop dai 25 metri. Il tiro, di rara bellezza, di controbalzo, con pallone teso che s’infila nell’angolino. Imparabile per chiunque. Gli ospiti hanno l’opportunità di chiudere la prima frazione di gara in vantaggio ma al 42’ Briguglio con un colpo di testa manda fuori un bell’assist servitogli da Muzio. La ripresa inizia così come si era concluso il primo tempo: al 50’ Foti manda in visibilio gli spettatori, parte dalla sua area di rigore e con una progressione centrale perviene fino all’area avversaria, dove poco prima di entrare viene falciato e si guadagna un calcio di punizione. Al 57’ da segnalare un gran tiro al volo di Santoro deviato in angolo dal portiere ed analoga azione al 59’ con tentativo di Smiroldo contrato dalla difesa. Foti ci prova ancora da lontano al volo stavolta senza fortuna. Al 63’ ospiti in vantaggio: calcio di punizione con tiro a effetto di Briguglio e rete. Gol simile a quello di domenica scorsa contro il Gescal nell’esecuzione, ma da posizione più centrale. Giuseppe Mastroeni, in evidente difficoltà su Briguglio, peraltro già ammonito, viene sostituito con Trischitta così da dare maggior peso all’attacco e al contempo cambia il modulo tattico per i locali: si passa dalla difesa in linea a quella con il libero vecchia maniera (Sepe) ed è così Rigneri che passa alla marcatura a uomo su Briguglio. L’andamento della partita non cambia. Gli ospiti riversano sul malcapitato Antillo la rabbia per la sconfitta di sabato scorso e assediano i locali nella loro metà campo pervenendo ad altre tre marcature. Marino al 77’ fa centro con una botta di sinistro che il portiere riesce solo a toccare ma non ad evitare la rete. All’81’ gol di Briguglio per la sua personale doppietta a conclusione di un bel fraseggio iniziato da Riparare e concluso con una bella combinazione Santoro-Briguglio con gol di quest’ultimo. E all’88’ grande festa per il gol di Repici: mancava dai campi di gioco dalla terza giornata di andata quando durante la gara interna col Lanza si era infortunato. Dunque rientro con gol. Non poteva immaginare di meglio il giovane attaccante aliese. Nell’Antillo solo una buona conclusione su calcio da fermo di Trischitta che si perde di poco fuori. L’Antillo ha dato il meglio di se nel primo tempo: grande corsa, pressing e squadra ordinata. Paradossalmente si è smarrita subito dopo il vantaggio che invece probabilmente è servito da forte scossa per l’Alì Terme. Peppe Roma che solitamente è superlativo come cursore di centrocampo è apparso in difficoltà, nella prima frazione, come marcatore dello sgusciante e vicecapocannoniere del torneo Mastroieni, che ha ben figurato nel primo tempo oltre al solito Nipo. Ospiti con Foti in giornata di grazia, che ha il merito di aver pareggiato le sorti dell’incontro e di aver praticamente condotto da mattatore il centrocampo aliese. Benissimo Onofrio Smiroldo. Da segnalare anche le buone prestazioni di Briguglio e di Trimarchi nella seconda frazione di gioco che di testa ha interrotto più volte i tentativi di ripartenza dei locali. Una curiosità: al 73’ nell’Antillo il portiere di riserva Egidio Mastroieni fa il suo ingresso in campo e si sistema tra i pali. Ma il portiere fino ad allora titolare Mirko Mastroieni non si accomoda in panchina, ma svestita la maglia di portiere indossa quella amaranto dei compagni di squadra e rimane in campo. E’ Clari, il n. 6, che di fatto esce dal campo sostituito. Naturalmente il tutto dal punto di vista regolamentare è assolutamente consentito, ma non capita di assistervi di frequente.

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