Francavilla di Sicilia – E’ ormai questione di pochissimi giorni l’avvio dei quattro cantieri di lavoro finanziati dalla Regione Siciliana al Comune di Francavilla di Sicilia. Tramite essi verranno riqualificati Via Diaz, Via Cadorna e Via Mazzini e pavimentati tutti quei marciapiedi del paese che versano in condizioni precarie. Ma, a parte l’importante operazione di “restyling” del centro urbano, i cantieri consentiranno di dare occupazione a quaranta unità lavorative (operai generici), a quattro operai specializzati, a quattro direttori dei lavori ed a professionisti (medici ed ingegneri) in materia di sicurezza; tale personale è stato reclutato nelle settimane scorse attraverso l’Ufficio di Collocamento e, per le qualifiche più elevate, sulla base dei titoli e dei curricula. Il tutto grazie al finanziamento regionale ottenuto, pari complessivamente a 461.588,96 euro ripartiti in maniera pressoché uguale per ciascun cantiere (circa 115mila euro a cantiere). Trattasi, ovviamente, di lavori della durata di alcuni mesi, ma in tempi di crisi occupazionale dilagante sono comunque da salutare positivamente in quanto possono dare una boccata d’ossigeno a tante famiglie del luogo in difficoltà economiche. Gli interventi previsti, inoltre, sono significativi anche da un punto di vista sostanziale. Le tre vie da riqualificare ricadono, infatti, nel centro storico del paese e, come tali, sono abitate e transitate da numerosi cittadini che, grazie a questi cantieri, potranno ritrovarsi in ambienti più esteticamente decorosi e vivibili. Parecchie aspettative sono pure riposte nella pavimentazione dei vari marciapiedi, molti dei quali, allo stato attuale, risultano pressoché impraticabili. «Siamo orgogliosi – dichiara compiaciuto il sindaco Salvatore Nuciforo – del lavoro preparatorio svolto in Comune in merito a questi cantieri di lavoro: ben quattro su cinque di queste nostre progettualità sono state ritenute valide e finanziate dalla Regione Siciliana; indubbiamente un risultato esaltante, se si pensa che centri più popolosi del nostro si sono dovuti accontentare dello stesso numero di cantieri approvati o, addirittura, di un numero inferiore. Si tratta di opportunità occupazionali, sia pur provvisorie, per parecchi nostri concittadini nonché di interventi che ci consentono di ulteriormente proseguire in un punto cardine del nostro programma amministrativo, ossia la riqualificazione di tutti i quartieri del paese, comprese le stradine secondarie che, con le loro atmosfere “antiche”, se rese adeguatamente fruibili ed esteticamente gradevoli, sono in grado di affascinare il turista che viene a Francavilla».
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Francavilla di Sicilia – Dal Corpo Forestale Regionale riceviamo: “Con il coordinamento dell’ Ispettorato Ripartimentale delle Foreste di Messina, uomini del Corpo Forestale Regione Siciliana in forza al Distaccamento Forestale di Francavilla di Sicilia, in c.da Piano Monaco del comune di Francavilla di Sicilia, accertato l’abbandono incontrollato di scorze di agrumi “c.d. pastazzo” prodotto da terzi, su terreno sito in contrada Piano Monaco del Comune di Francavilla di Sicilia di proprietà privata in uso al sig. F. S. anni 50 di Mojo Alcantara, procedevano al sequestro del sito destinato allo smaltimento definitivo dello scarto trasportato oltre al sequestro dell’automezzo utilizzato per il trasporto dello scarto industriale. L’illiceità veniva perpetrata in concorso e si concretizzava in terreni privati vincolati paesaggisticamente. Accertato inoltre che l’ingente quantitativo di pastazzo veniva scaricato senza alcuna precauzione igienico/sanitaria e in violazione dalla vigente norma ambientale, peraltro anche con la contaminazione delle falde acquifere a causa del percolato che liberamente s’infiltra nel sottosuolo e nel vicino torrente “Iatro” affluente del Fiume San Paolo, ipotizzando un’attività di discarica di rifiuti speciali prodotti da industria di trasformazione. Durante l’operazione di polizia veniva effettuato il prelievo di un campione dello scarto e del percolato, che saranno consegnati all’ARPA di Messina per essere sottoposti ad analisi. L’area sequestrata veniva consegnata in custodia giudiziaria al F. S. di Limina ma residente a Mojo Alcantara. Il mezzo, alla cui guida si trovava il Sig. B. G. A., veniva sottoposto a sequestro ed affidato in custodia giudiziaria al Sig. M. F. n.q. di titolare dell’omonima ditta di autotrasporti, nonché proprietario del mezzo sequestrato. Dell’illecito è stata informata la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Messina.