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lunedì, Maggio 12, 2025
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Furci Siculo, intervista all’ex Sindaco Sebastiano Foti

Furci Siculo – Giro di boa per l’amministrazione Parisi. Ad oltre due anni dall’avvenuta votazione che ha decretato l’elezione a sindaco di Bruno Parisi, si comincia a stilare le valutazioni di questa prima fase di legislatura. Lo facciamo con un cittadino che ha alle sue spalle una longeva esperienza politica: l’ex sindaco Sebastiano Foti.

-In che modo valuta l’operato dell’attuale amministrazione?

“Lo valuto in modo molto negativo. Quest’amministrazione ha disatteso completamente le aspettative della gente. Le persone si aspettavano molto! Il gruppo Parisi si era presentato come una coalizione che avrebbe fatto tutta una serie di iniziative ed opere pubbliche tali da dare visibilità al paese. Cosa, questa, che non è stata fatta! Tanto è vero che a due anni e mezzo di amministrazione nessuna opera pubblica di rilievo, facente parte del programma amministrativo, è stata realizzata. Hanno sbandierato proclami! Quest’amministrazione si è limitata esclusivamente alla gestione della manutenzione ordinaria cosa che non è appannaggio di un sindaco o di una Giunta ma soltanto degli Uffici tecnici. Un’amministrazione deve reggersi a paladina di iniziative importanti. Siamo l’unico comune che non ha beneficiato in questi due anni di alcun tipo di finanziamento importante. Hanno disatteso le aspettative di quanti le avevano dato fiducia”.

-Il gruppo Parisi cosa ha ereditato dall’amministrazione Foti?

“Ha ereditato un paese cresciuto attraverso il lavoro e la progettualità fatta. La mia amministrazione ha realizzato infatti ben 12 opere pubbliche, sapendosi muovere grazie alle capacità politiche. La delicata situazione economica di cui spesso si è parlato l’avevo ereditata io stesso dall’amministrazione precedente alla mia. Il bilancio del comune di Furci è il bilancio risicato di un comune piccolo, è autosufficiente per le esigenze importanti: personale e servizi. Non puoi fare altro! Le risorse devi andartele a cercare. Tutto ciò che io ho costruito l’ho costruito con la capacità di ottenere finanziamenti senza indebitare le casse del paese”.

-Intorno al futuro politico di Furci, pensa che il “veleno” tante volte delineatosi potrà venir meno?

“Il passato politico di Furci è stato da sempre contraddistinto da un aspro confronto politico. Sempre però all’insegna del rispetto. Dal 2008, da quando si è insediata quest’amministrazione, dal confronto animato si è passati ai veleni, agli odi. I soggetti nuovi sono responsabili di questo stato di cose. Le querele non erano mai esistite. Quando mi sono insediato ho trovato circa 6miliardi di debito fuori bilancio, e ho pagato. Non mi sono mai permesso di mandare atti alla Corte dei conti! Quest’amministrazione ha denunciato penalmente il consiglio comunale per aver difeso un proprio diritto. Noi coerentemente abbiamo esercitato le funzioni proprie del consiglio: controllo ed indirizzo. Abbiamo controllato l’operato dell’amministrazione e abbiamo dato un indirizzo preciso all’amministrazione, andare cioè a prevedere le risorse necessarie per pagare i debiti fuori bilancio esistenti ma che non erano previsti nel bilancio. Da qui la nostra scelta. Se fosse stata una persona corretta, il sindaco avrebbe preso per buono l’indirizzo del consiglio comunale”.

-Cosa auspica per il proprio paese?

“Auspico un cambiamento. Furci ha bisogno di una classe politica capace, in grado di progettare, che sappia anzitutto intessere quei rapporti con i cittadini che sono alla base di un civile equilibrio. Bisogna dialogare con i cittadini, ascoltarli! Intorno all’incapacità di progettare, l’ultima novità che ho sentito è che in sostituzione del mio progetto di ampliamento del cimitero, per il quale giace al comune la somma di 1milione di euro ottenuta con un finanziamento della Cassa deposito e prestiti del 2007, quest’ amministrazione intende ristrutturare le parti vecchie del cimitero, portando in qualche modo a mettere nell’ossuario tutti i tumuli che abbiano almeno 35/40anni di sepoltura. Anche questa potrebbe rivelarsi una scorrettezza. I cittadini devono sapere che per fare questo l’Amministrazione deve essere autorizzata dai familiari, in quanto il contratto per l’acquisto del loculo è di 99 anni. Non possono obbligarli”.

-Alle prossime elezioni tornerà a candidarsi in qualità di sindaco?

“Io non sono il candidato a sindaco delle prossime elezioni. Faccio però parte di una squadra che sta crescendo, si sta rinnovando, il cui impianto amministrativo è già noto. Durante la prossima tornata elettorale questa squadra si ripresenterà, con l’intento di amministrare il paese come già fatto in passato: in modo brillante”. 

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