Roccalumera – Dal gruppo dei consiglieri di minoranza riceviamo: “Tutti i nodi vengono al pettine: il tanto sbandierato progetto per la costruzione del ponte tra Roccalumera e Furci Siculo non c’è e non c’è mai stato. Finalmente è stato fugato ogni dubbio durante la seduta dell’ultimo Consiglio Comunale di Roccalumera.
Dopo quasi due mesi di pausa estiva il Civico Consesso si è svolto con pacatezza ma con prese di posizione particolarmente decise da parte del Gruppo di minoranza e del vicepresidente del consiglio, il Consigliere indipendente Fleres, nei confronti dell’operato dell’Amministrazione in particolare sugli equilibri di Bilancio e sul “buco” lasciato dalla Tributi Italia S.p.a..
Il Consiglio Comunale si è espresso a favore della realizzazione del ponte approvando all’unanimità la mozione proposta dai consiglieri Campagna, Basile, Cisca, Maccarrone, Spadaro e Vadalà, impegnando il Sindaco ad attivare (finalmente) l’Ufficio Tecnico Comunale per la predisposizione di un progetto che consenta al Comune di partecipare ai bandi comunitari al fine di ottenere un finanziamento per la realizzazione del ponte di cui si è tanto parlato nell’ultimo periodo.
Il capogruppo di minoranza, Giuseppe Campagna, ha evidenziato come il Sindaco in 3 anni non è stato capace di far predisporre un vero progetto né agli uffici comunali né agli altri Enti (Provincia di Messina e Genio Civile) perdendo anche l’opportunità di partecipare ad un bando regionale che metteva a disposizione 128 milioni di euro ed invece non ha fatto altro che inviare lettere piagnucolanti alle massime autorità dello Stato, della Regione, della Provincia e ad altri Enti, prive di contenuti e proposte concrete.
“Ad oggi il Sindaco – afferma il consigliere Campagna – continua a dire di aver ricevuto, per le vie brevi, continue rassicurazioni su impegni presi da altri, ma non c’è alcuna traccia negli atti. Miasi, navigato politico, dovrebbe finalmente aver imparato che lunghe e corpose telefonate (vedi le bollette) non servono a niente se non si mette nero su bianco e dopo 3 anni – conclude Campagna – ci viene a dire che non ci sono soldi, eppure l’Assessorato ai Lavori Pubblici, guidato dal fido Santisi, spende e spande la stragrande maggioranza dei fondi dell’intero bilancio comunale”.
Trattando le proposte per gli equilibri di bilancio, attraverso gli interventi dei consiglieri Campagna e Vadalà, sono stati elencati grossi debiti che vengono occultati al bilancio, pur essendo stati elencati dai dirigenti comunali in un’apposita conferenza dei servizi del 15 maggio 2009. Con un intervento accorato anche il Consigliere indipendente Ettore Fleres ha dichiarato la sua profonda preoccupazione sullo stato di salute dei conti comunali e sulle conseguenze devastanti che ricadranno direttamente sui cittadini, per cui è necessario intervenire con urgenza per risanare le casse comunali prima che sia troppo tardi. Lo stesso Fleres ha citato in aula che ciò non sarebbe mai successo con il precedente assessore al bilancio, Mario Gregorio, il quale è stato sempre attento ed oculato nei conti, al contrario del Sindaco, che ricopre oggi il ruolo di assessore al bilancio. Fleres, a conclusione del suo intervento, ha chiesto pubblicamente a Miasi di rimettere la delega al bilancio ad una persona che abbia le capacità e le competenze necessarie per portarci fuori da questa situazione fortemente deficitaria, considerato che lo stesso Miasi ha dimostrato totale incapacità nell’amministrare i conti pubblici.
La gravità della situazione è testimoniata dal fatto che lo stesso Miasi in una delle tante note trasmesse ad Enti pubblici il 18 giugno 2010 scriveva che: “… già dal mese prossimo, vi saranno difficoltà notevolissime nel pagamento degli stipendi per non parlare di ciò che potrà accadere nei mesi a venire. …”.
Attraverso l’interrogazione del gruppo di minoranza, illustrata dal consigliere Vadalà, sul “buco” di 750 mila euro lasciato da Tributi Italia, è emersa la superficialità nell’affrontare il problema da parte del Sindaco. Infatti lo stesso Miasi, in 40 minuti di intervento, non è riuscito a spiegare il perché non ha neanche tentato di risolvere il contratto con l’inadempiente Tributi Italia nel 2008 quando il gruppo di minoranza segnalò che le somme non restituite erano già pari a circa 300 mila euro e che avrebbe potuto avvalersi della fidejussione che in quel momento era ancora valida.
“Anche in questa vicenda – dichiara Vadalà – le numerose e corpose telefonate del Sindaco non sono servite a nulla, anzi, ad onor del vero, hanno permesso che le tasse pagate con tanti sacrifici dai cittadini di Roccalumera andassero nelle mani sbagliate, senza riuscire nemmeno a garantire alcuni posti di lavoro”.
I Consiglieri del Gruppo di minoranza