Roccalumera – I carabinieri della compagnia di Messina sud e quelli della stazione di Roccalumera hanno bussato questa mattina alla porta di una abitazione ubicata al primo piano di via Caminiti e visto che dall’interno non rispondeva nessuno si sono armati di una lunga scala e solo salita dal balcone. Aperta la porta hanno fatto irruzione circa dieci carabinieri al comando del luogotenente Santo Arcidiacono, più due unità cinofile. L’appartamento, dominio di otto romeni, per la maggior parte giovani donne, è stato rovistato in ogni parte. Sono stati controllati i documenti delle persone trovare dentro, la loro situazione anagrafica e soprattutto i loro bagagli. Per questo sono stati utilizzati i cani. Cosa sia emerso non lo sappiamo. Si sa però che la via Caminiti (una via parallela alla Nazionale, vicino la chiesa Madonna del Carmelo), questa mattina, è stata blindata da jeep e auto dei carabinieri. Dopo di che i militari hanno ripetutamente bussato ad un portone che porta al primo piano di una modesta abitazione e non avendo avuto risposta sono saliti con le scale. Un “assalto” studiato nei particolari. E poi una perquisizione in perfetta regola. In questi ultimi giorni si è sparsa la notizia in paese che in quella casa dimorassero dei malviventi o che venisse smerciata della droga (ecco perché l’uso dei cani). Si è parlato anche di un giro di ragazze romene, con sede operativa proprio in via Caminiti. Tutte dicerie? Forse. Ma perché, allora, tanti carabinieri per “assaltare” alle prime luci dell’alba una modesta abitazione? Chi o cosa cercavano i militari di Roccalumera e di Messina? Mistero.