Si è svolto negli scorsi giorni a Chianciano Terme il congresso degli stati generali dell’Unione di Centro al quale hanno partecipato, in rappresentanza della zona jonica, il capogruppo dell’Udc alla Provincia Matteo Francilia, l’assessore del comune di Furci Francesco Rigano e Sandro Fleres, componente del direttivo Udc S. Teresa. Durante il congresso principalmente sono stati affrontati temi di politica nazionale, ma si è parlato anche di politica locale. Infatti, Francilia, Rigano e Fleres hanno avuto modo in più occasioni di discutere ed affrontare con il leader di partito Pier Ferdinando Casini e il capogruppo Udc al Senato Gianpiero D’Alia, argomenti riguardanti diverse problematiche che insistono sulla riviera jonica taorminese. Gli stati generali dell’Udc – dichiara il consigliere provinciale Matteo Francilia –sono il punto di partenza per la formazione di un soggetto politico centrista che rappresenterà il partito su cui costruire la nuova classe politica dirigente italiana. In un momento in cui i cittadini italiani – continua il capogruppo dell’Udc alla Provincia – subiscono giornalmente una politica povera di contenuti, con il Pdl prigioniero della politica nordista di Bossi e il Pd che non è altro che un partito fantasma ormai smembrato al suo interno, vittima del giustizialismo di Di Pietro, si deve puntare ad un nuovo progetto politico centrista che prende le distanze da una politica immorale basata sulle chiacchiere, sui pettegolezzi e sulle veline, affrontando seriamente i problemi della Nazione. I cittadini hanno bisogno di una classe politica dirigente che stia a stretto contatto con le realtà locali, un partito che punti sui giovani e che si confronta giornalmente sulle problematiche del proprio territorio. La provincia di Messina – conclude Francilia – per rilanciare la propria economia necessita della realizzazione di alcune opere importanti quali i porticcioli turistici e le strade intercomunali, nonché la riapertura del casinò di Taormina, tematiche affrontate in questi giorni con i nostri riferimenti di partito”. Sulla stessa linea Rigano e Fleres, entusiasti della coerenza che ha contraddistinto l’Udc in questi anni e oggi pronto più che mai a far confluire il proprio impegno per la creazione di un nuovo soggetto politico centrista quale il “partito della Nazione”, emblema di un nuovo modo di concepire la politica, fatta di nuove leve, unico punto fermo per il presente e sicuro investimento per il futuro, dopo il fallimento della vecchia classe politica dirigente.