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domenica, Luglio 13, 2025
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FURCI SICULO, I DANNI DEL MALTEMPO

Furci Siculo – E’ durato circa venti minuti, da mezzogiorno alle 12,20, il nubifragio che si è abbattuto sui comuni della riviera jonica del messinese. Tanti, interminabili, se si considera che la circolazione è rimasta paralizzata, con auto impantanate, e che l’acqua ha allagato strade, piazze, campagne e persino le abitazioni. Il danno maggiore si è avuto sulla centrale via IV Novembre di Furci Siculo, proprio all’altezza dove la Statale 114 Messina Catania interseca la via Cesare Battisti. In quel tratto di è formato un mini torrente in piena che ha sollevato le botole degli scarichi delle acque bianche, ha gonfiato il manto stradale fino a ridurlo a frammenti ed ha allagato le case circostanti, compresi una macelleria, la farmacia Trimarchi, il panificio Doddis e i locali di parrucchiera “Arte e fascino”. La circolazione è rimasta paralizzata proprio all’altezza di via Cesare Battisti. L’assessore Carmelo Freni (il primo ad intervenire) in attesa dell’arrivo degli operai del comune, si è messo al centro della strada per evitare che le macchine finissero dentro un grosso fossato, scavato dalla pioggia battente. Tutto il paese è rimasto sott’acqua per circa mezzora, a cominciare dalla Nazionale per finire al Lungomare. E pensare che proprio avantieri l’assessore Freni aveva allertato il responsabile dell’area tecnica del comune, architetto Claudio Crisafulli, invitandolo ad organizzare “un monitoraggio dei tombini e delle vie di scolo delle acque piovane, in tutto il paese. Di tenere sempre sotto controllo i detti sfoghi, che siano liberi e sgombri di detriti, fogli, cartacce, carogne, ecc. al fine di consentire il regolare deflusso delle acque piovane”. Ed aveva ragione. La pioggia di ieri, difatti, ha coperto parte delle grate e dei tombini, creando tanta paura nella la gente del posto, che ancora non dimentica i tragici fatti di Scaletta e Giampilieri. Soprattutto perché l’acqua proveniente dalla via Cesare Battisti si è gonfiata a tal punto da coprire il manto stradale, i marciapiedi e persino i pavimenti di alcune ditte ubicate lungo la via IV Novembre (lato mare). E per arrivare ad allagare le abitazioni vuol dire che la fitta acqua piovana si è alzata di almeno trenta centimetri dal manto stradale. Tanti, se si considera che le antiche case hanno l’uscio proprio attaccato al marciapiede. Per cui se il nubifragio fosse durato di più, le abitazioni vicino la via Cesare Battisti sarebbero state tutte allagate. Nel primo pomeriggio, per consentire anche la viabilità lungo la Statale 114 Messina Catania, sono intervenuti gli operai del comune e quelli di una ditta specializzata, che hanno tolto dalla strada alcuni pezzi di asfalto sfilacciato e tronchi di bitume. Adesso si dovrà provvedere a riasfaltare tutto il tratto fronteggiante la via Cesare Battisti, per consentire il normale transito ad auto e mezzi pesanti.

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