Caro Direttore il consigliere provinciale Lombardo torna sul problema della passerella e sulla necessità di mantenerla aperta, almeno, nel periodo estivo. Nella foga di coinvolgere, sempre e comunque, il Sindaco di Roccalumera, accusato di " piamgersi addosso" e di prendersela con le " autorità superiori" si lascia amdare ad affermazioni fantasiose perdendo di vista il fatto più importante e cioè che, quale che sia il nostro colore politico ed amministrativo, abbiamo tutti il dovere di remare da una parte e ,nella fattispecie, tendere alla realizzazione del ponte stabile sul torrente pagliara. Veniamo al dunque: il 9.11.2007, periodo in cui, come ora, il consigliere Lombardo ricopriva il prestigioso incarico di consigliere provinciale, i comuni di Roccalumera e Furci Siculo, convocati dal Prefetto, sottoscrissero un protocollo di intesa nel quale, fra l’altro, si auspicava, ed al contempo si prestava ampio consenso,a che la Provincia Regionale provvedesse sollecitamente alla redazione di un progetto esecutivo volto alla realizzazione del ponte in modo da ottenerne il finanziamento. Con lettera dello stesso 9 novembre 2007,protocollo 15485, scrivevo al Presidente della Provincia Regionale inviandogli il protocollo ed invitandolo a dare corso alla progettazione. Sono sicuro che il consigliere Lombardo, anche egli appartenente alla " autorità superiore" sia al corrente della lettera e del suo contenuto. In ogni caso sarò ben lieto di fornirgliene una copia. Sono decorsi quasi tre anni; da allora assieme al Sindaco > di Furci abbiamo affrontato di tutto, alluvioni, danni terribili, tentativi di abbattere la passerella > Sono certo che, in quelle occasioni,il consigliere Lombardo fosse impegnato in altre, e ben più gravi, incombenze e solo per questo non fosse al nostro fianco. > Siccome noi sindci abbiamo il dovere,comunque, di essere > pratici e di affrontare i problemi, comprendendo che la > provincia di Messina non avrebbe dato corso nè alla progettazione nè alla realizzazione dell’opera, e non per > cattiva volontà bensi per mancanza di risorse economiche, abbiamo pensato, il sottoscritto e il dott. Bruno Parisi, sindaco di Furci Siculo, di rimboccarci le maniche e, intanto di inserire il progetto nei nostri piani triennali delle opere pubbliche nell’attesa di partecipare al bando a valere sui fondi POR di imminente pubblicazione che, auspicabilmente, ci assegnerà le risorse necessarie per la sospirata realizzazione del ponte. Non ho notizia ,ma forse mi sbaglierò, che il ponte tra Roccalumera e Furci, sia stato inserito nel piano triennale della opere pubbliche della provincia e comprendo anche il perchè: è inutile prendere in giro gli altri se sai in partenza che non avrai le risorse per mantenere un impegno. Infatti non ho nulla da rimproverare alla provincia. Questi i fatti, caro Direttore, che lascio serenamente alla considerazione Tua e dei Tuoi lettori, ricordando che oggi più che mai, in un momento gravissimo per tutti, sarebbe opportuno essere positivi e propositivi e non andare alla ricerca del nemico da abbattere.
Cordiali saluti.
Gianni MIASI SINDACO DI ROCCALUMERA