Nizza di Sicilia – I consiglieri di minoranza Giacomo D’Arrigo e Carmelo Campailla hanno presentato una interrogazione al sindaco Giuseppe Di Tommaso. Eccola: “Il Partito Democratico di Nizza di Sicilia ha organizzato per il 21 e 22 agosto 2010 la III edizione della “Festa Democratica”. Tale manifestazione è stata regolarmente autorizzata per entrambi i giorni indicati, dal Comando dei Vigili Urbani di Nizza di Sicilia dopo richiesta formale relativa ad utilizzo del palco (con attrezzature annesse, allaccio luce, gazebo, ecc) destinato alle manifestazioni pubbliche e dello spazio antistante. Tale autorizzazione è stata formalmente comunicata anche al Sindaco, al responsabile dell’area 1 amministrativa ed al responsabile dell’area 3 tecnico/manutentiva. Nella stessa data e nello stesso luogo – lo slargo del lungomare di Nizza di Sicilia dove abitualmente si svolgono le manifestazioni estive – un’altra organizzazione ha previsto una diversa iniziativa pubblica. Che la prima giornata della Festa Democratica si è svolta in maniera regolare e con un grande coinvolgimento di pubblico ed esponenti politici ed istituzionali e rappresentanti dell’Amministrazione comunale. Visto che: sin dalla primissima mattinata di domenica 22 agosto, appena venuti incidentalmente a conoscenza della concomitanza delle due manifestazioni nello stesso luogo, alla stessa ora dello stesso giorno, i responsabili del Pd Nizza si sono attivati per avvisare sia i vigili urbani che l’ufficio comunale responsabile del calendario delle manifestazioni ed iniziative estive, invitandoli ad intervenire e avvisare il Sindaco della concomitanza. Che gli organizzatori della concomitante manifestazione hanno asserito in diverse occasioni, pubblicamente ed anche con i dipendenti del Comune con i quali hanno in più occasioni parlato, di avere un’autorizzazione verbale del Sindaco. Tale manifestazione non risulta nel calendario delle iniziative estive programmate dall’Amministrazione comunale per il 2010. Si chiede: Quali sono le autorizzazioni concesse dal Comune rispetto alla manifestazione prevista in concomitanza con la Festa Democratica in questione. Con quale nota o documenti è stata autorizzata lo svolgimento di tale manifestazione. Se gli uffici competenti, segnatamente vigili urbani (per nulla osta), area 1 (per programma manifestazioni estive) e area 3 (per concessione palco di proprietà del Comune), erano a conoscenza, o è stato loro comunicato dai diretti interessati e dall’amministrazione, l’intenzione di svolgere una manifestazione che non fosse la Festa Democratica, nella data del 22 agosto. Per quale delle due manifestazioni concomitanti era indicato l’ordine di servizio dei vigili urbani. In base a quale motivazione gli organizzatori dell’iniziativa concomitante con la Festa Democratica, hanno asserito di essere autorizzati direttamente dal sindaco. Come mai la manifestazione in concomitanza alla festa Democratica non è nel calendario delle manifestazioni estive e non è stata comunicata per tempo ai responsabili del PD che da settimane avevano concordato con gli uffici del Comune le date della loro iniziativa. Come mai l’amministrazione comunale attiva, avvisata sin dalla prima mattinata, per tutta la giornata non ha ritenuto di dover intervenire, ne direttamente ne indirettamente. Facendo in modo che a “risolvere il problema” fossero i privati e non il Comune titolare del palco e del calendario delle iniziative pubbliche. Come mai, il Sindaco ed altri esponenti dell’Amministrazione attiva erano indicati quali componenti della giuria del concorso legato alla concorrente manifestazione della Festa Democratica. Manifestazione per la quale non risulterebbe esserci, tra le note in possesso del Comune, ne una richiesta, ne un’autorizzazione. Riteniamo che, al di là delle considerazioni politiche legate alla questione, l’Amministrazione sia chiamata a fare chiarezza sulle procedure, modalità e comportamenti utilizzati in questa vicenda per la quale, soltanto la buona fede e l’equilibrio delle scelte che hanno espresso i due soggetti privati coinvolti, hanno impedito che la situazione degenerasse e ponesse il grave rischio di sorgere di problematiche di ordine pubblico, materia in cui il Sindaco, in qualità di rappresentante del Governo, è responsabile nel territorio comunale. Si chiede inoltre che questa interrogazione venga posta all’odg del primo Consiglio Comunale utile”.
I Consiglieri comunali
Giacomo D’Arrigo e Carmelo Campailla