Roccalumera – I comuni del versante jonico continuano ad essere “trascurati” dalla Provincia Regionale di Messina. E’ una prassi che si tramanda da anni ed a cui neanche questo presidente ha saputo dare una direttiva innovativa. A parte i casi del Liceo Scientifico di S.Teresa di Riva e del Palazzotto dello sport di Savoca, di cui se ne parla da circa venti anni, adesso ha fatto scalpore l’emarginazione degli interventi relativi ai torrenti Pagliara (tra i comuni di Furci e Roccalumera) e Savoca (tra Furci Siculo e S.Teresa di Riva), i cui alvei da anni sono considerati ad alto rischio di esondazione. In una nota il consigliere provinciale Giuseppe Lombardo (di Roccalumera), architetto ed esperto di problematiche idrogeologiche, denuncia questa ennesimo lassismo da parte dell’assessore al ramo Gaetano Duca. “Su quattro progetti di rimboschimento e rinaturalizzazione ai fini di difesa idrogeologica nei rispettivi bacini idrografici dei torrenti della provincia presentati, evidenzia Lombardo, nessuno ricade sul versante jonico. La scadenza delle due linee di intervento era rispettivamente lunedì 5 luglio 2010 alle 12 per la Linea d’azione 7.1 (Fas 2007-2013, stanziati 128 milioni di euro) e martedì 6 luglio 2010 alle ore 12 per la Linea d’azione 7.2 (stanziati 51 milioni di euro) per le emergenze ambientali e idrogeologiche . E tutto questo, precisa Lombardo, nonostante i torrenti Pagliara e Savoca, nel Piano triennale delle OO. PP. della Provincia vigente, abbiano avuto una priorità maggiore, con il 9° e 10° posto, rispetto ad altri presentati con priorità 12° e 17°”. Dal momento che l’assessore Duca ha scelto quattro progetti di interventi per “Spese di investimento negli Enti Locali” (due ricadenti nel Tirreno e due lungo il perimetro cittadino), il consigliere provinciale Giuseppe Lombardo si chiede, alla luce delle istanze presentate, “quale criterio sia stato utilizzato dall’assessore Gaetano Duca”, che ha promosso i progetti della città e del Tirreno, mentre ha bocciato, come succede spesso, quelli del versante jonio. Con una aggravante: che i torrenti Pagliara e Savoca sono stati considerati, da esperti, tecnici ed amministratori comunali, ad alto rischio esondazione.
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