° Dal nostro inviato
Limina – Con la presentazione dei candidati a sindaco e delle rispettive liste, prende ufficialmente il via, nel centro collinare, la campagna elettore per le amministrative del 30 e 31 maggio prossimi. L’avversario del sindaco uscente, Filippo Ricciardi, che si ricandida per il secondo mandato consecutivo, è Sebastiano Musumeci, ex assessore della stessa giunta Ricciardi, uscito di scena, però, solo dopo qualche anno d’amministrazione, per dei contrasti insanabili all’interno dell’esecutivo. Il primo cittadino uscente, Ricciardi, sarà sostenuto dalla lista per il consiglio “Uniti per un futuro migliore”, mentre lo sfidante, Musumeci, avrà il supporto della compagine in lizza per il civico consesso “Insieme per la rinascita di Limina”. L’attuale presidente del consiglio ed ex primo cittadino, Marcello Bartolotta, guiderà la lista per il consiglio comunale del candidato sindaco Ricciardi, mentre la compagine del candidato a primo cittadino, Musumenci, avrà come capolista Carmelo Noto, capogruppo dell’opposizione uscente. Di questa compagine in corsa per il civico consesso fa parte pure il candidato sindaco Sebastiano Musumeci. Ricciardi ha designato due assessori: Giovanni Noto e Rosanna Ragusa che faceva già parte dell’esecutivo uscente. Gli assessori nominati dal candidato a primo cittadino Musumeci sono: Simone Smiroldo e Caterina Garigali, figlia dell’ex sindaco Francesco. Nelle due liste per il consiglio ci sono delle conferme come quelle del prof. Nino Ardizzone, Nino Restifo,Franco e Domenico Saglimbeni per la “squadra” di Ricciardi, mentre della compagine dello sfidante Musumeci fanno parte Carmelo Noto, Nino Bartolotta e Nino Ragusa, consiglieri uscenti dell’opposizione. Le due liste civiche fanno, ovviamente, riferimento ad alcuni partiti. La lista di Ricciardi si identifica nel Movimento per l’Autonomia e in altre forze del Centro Destra, l’opposizione, invece, affonda le radici nel Centro Sinistra ma annovera nelle proprie fila anche elementi del Centro Destra come Nino Saglimbeni. La campagna elettorale parte con un paese in festa per la ricorrenza di San Filippo cui i liminesi sono molto devoti, ma anche per la permanenza della locale squadra nel campionato di Promozione, dopo l’avvincente spareggio vinto contro l’Agira di Enna. Le elezioni comunali accomunati agli eventi appena descritti, stanno facendo ritornare in paese molti emigranti con tante porte che tornano a riaprirsi insieme ai numerosi ricordi di questo luogo nativo. Le elezioni comunali, a Limina, ogni volta tirano in ballo il peso degli elettori che vivono, quasi per l’intero anno o anche per più periodi, lontano dalla cittadina della Valle d’Agrò. Le amministrative, inoltre, mettono a confronto le due storiche società “Agricola” e “Operaia”. La prima è il quartiere generale del sindaco uscente Fillippo Ricciardi, mentre la seconda rappresenta il punto di riferimento dello sfidante Sebastiano Musumeci. In pratica, un pezzo di storia che, negli anni, ha subito delle trasformazioni, ma le società , Agricola” e “Operaia”, continuano a rimanere i simboli di una politica che cambia, ma non riesce, però, ad eliminare riti e tradizioni dei tempi che furono.