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FURCI, DICHIARAZIONI DELL’EX ASSESSORE TINO VINCI

“Il sottoscritto Vinci Agatino,

preso atto degli articoli comparsi su un sito locale tiene a precisare quanto segue: Nell’esclusiva del 27/04/2010 un giornalista del posto avrebbe appreso “da indiscrezioni” che il sottoscritto ha richiesto gli arretrati (con gli interessi maturati) a partire dal 2000 e fino al 2008, per le cariche ricoperte presso il comune di Furci Siculo (assessore e vice Presidente del Consiglio comunale). A margine della lettera si impone la scadenza di otto giorni dalla ricezione della stessa, per l’accreditamento degli arretrati, trascorso tale termine Vinci tutelerà i propri diritti nelle sedi più opportune. L’unico dato corretto di tutto l’articolo è rappresentato dalla scadenza degli otto giorni. Chi ha informato il giornalista si è dimenticato però di segnalare anche che la lettera presentata il 23/04/2010, è il sollecito della precedente nota depositata il 08/09/2009 prot. 7903, nella quale il sottoscritto a seguito di infruttuosi solleciti verbali, ha richiesto la liquidazione delle somme spettanti. Ma arriviamo al vero scoop giornalistico. Il sottoscritto ha richiesto la liquidazione dell’indennità spettante dalla carica di Vice-Presidente del consiglio inerente il secondo semestre dell’anno 2008, e nel contempo la liquidazione dei gettoni di presenza relativi alla Giunta Comunale nel periodo 2000/2008 nel quale ha ricoperto la carica di Assessore. Si tratta, per essere più chiari in merito agli emolumenti richiesti come assessore, di gettoni di presenza equiparati a quelli che sono riconosciuti ai consiglieri comunali (€ 25,00 a seduta). Non sono mai state presentate, come invece si cerca di far credere, richieste di arretrati inerenti l’indennità di carica di Assessore, spettanti per gli anni 2000/2008. Tale somma, ammontante a circa € 93.000,00, unitamente a quelle richieste da Bruno di Bella, Sebastiano Foti e Mario Balletta, porterebbe al dissesto economico l’Ente, che affronta già una grave situazione economica, almeno per quanto comunicato dai loro esperti. Pertanto ribadisco quanto già affermato: Io non ho alcun ripensamento, non chiedo, come del resto non lo farò in futuro, le indennità di carica di Assessore comunale; preciso inoltre che la nota di sollecito datata 23/04/2010 riguarda il gettone di presenza nella Giunta Comunale per il periodo 2000/2008. Nell’eventualità che ancora qualche mente eccelsa creda che questa richiesta contraddica quanto affermato nell’intervista, preciso che l’indennità di carica è una cosa e il gettone di presenza un’altra, soprattutto dal punto di visto economico. Nella speranza, che questa precisazione abbia l’effetto di un fascio di luce che faccia diradare la nebbia che ottenebra i pensieri e rende incapaci di leggere la lingua italiana.” Con osservanza

Furci Siculo, 28/04/2010

Vinci Agatino

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