Mandanici – Il sindaco di Mandanici Armando Carpo non ha accettato la nomina di assessore della Giunta dell´Unione dei Comuni delle Valli Joniche dei Peloritani, ricevuta con determina n° 1 dell´8 gennaio 2010. In una lettera indirizzata al presidente dell´Unione dei Comuni Nino Bartolotta, il sindaco Carpo così scrive: “Come ben sai giorno 11 c.m. il nostro comprensorio Ionico ha avuto una grande opportunità per far valere davanti al Consiglio Provinciale le proprie ragioni a proposito di un problema di fondamentale importanza per noi e per il territorio in cui viviamo: il dissesto idrogeologico, l´emergenza della viabilità e il relativo piano recentemente approvato dal Consiglio Provinciale, che, contrariamente alle necessità, di fatto e per come sempre ricordo, non prevede interventi importanti per le nostre zone, non ha previsto quegli interventi "strutturali" necessari per dare al nostro territorio, in ugual modo a quello tirrenico, la possibilità di svilupparsi. Anzi, continua il sindaco: il piano approvato dalla Provincia, nella nostra zona, non ha previsto neanche interventi "normali". Un incontro, mi preme precisare, che si è riuscito ad avere grazie alle insistenti lamentele in qualche sindaco di questo comprensorio, una occasione da non perdere, invece così non è stato. Contrariamente ad ogni mia aspettativa, mi duole constare che è mancata quella doverosa e ampia partecipazione che avrebbe dovuto esserci da parte di tutti gli esponenti politici delle nostre amministrazioni locali”. Il sindaco Carpo fa notare ancora che: “L´assenza quasi totale, della rappresentanza della zona ionica mi fa riflettere sul fatto che forse ancora non si è sviluppata realmente in noi la convinzione e l´idea di comprensorio e di bene comune. Ho inoltre l´impressione, in base a tutto quello che ho visto, in questa occasione, che “l´alta politica" è riuscita a boicottare il tutto, soffocando ancora una volta i nostri buon propositi”. La lettera del giovane sindaco di Mandanici si conclude così: “Ed è anche per questo che, per senso di responsabilità, mi sento in dovere di non poter accettare la carica di assessore della Giunta del Consiglio dell´Unione”.