Furci Siculo – Il sindaco Bruno Parisi, con una propria determina, ha nominato “consulenti” i sei consiglieri comunali della sua cordata, rimasti a spasso (politicamente) dopo che è stato sciolto il consiglio comunale. Come si ricorderà, per non aver approvato entro il trenta settembre scorso il bilancio di previsione 2009, l’assessore regionale al ramo ha sciolto il civico consesso e spedito a casa i quindici consiglieri: nove della maggioranza, contrari allo schieramento politico del sindaco, e sei della cordata di Parisi. Questi sei consiglieri adesso sono stati nominati “consulenti” nei vari assessorati. L’ufficializzazione si avrà lunedi, nel corso di una cerimonia politica che si svolgerà al comune. Nello specifico i sei consiglieri di minoranza avranno i seguenti ruoli: Carmelo Freni esperto delle problematiche comunali; Francesco Crinò consulente in progettazioni europee; Carmelo Ralli consulente per le frazioni; Francesco Moschella consulente in ecologia e ambiente; Giampaolo Briguglio consulente in igiene e randagismo; Simona Cordaro consulente in attività sportive e turismo. “Visto che sono stati mandata a casa per colpe non loro, ha detto il sindaco Parisi, adesso potranno essere presenti giornalmente in Municipio e partecipare legalmente alle nostre riunioni, giunta compresa”. Un provvedimento unico, quanto originale, nella nostra provincia. Un provvedimento che premia sei consiglieri comunali in forza al sindaco, che si sono attivati durante le riunioni consiliari. A Furci dal mese di dicembre non c’è più il consiglio comunale. E’ stato mandato via dall’assessorato regionale alla Famiglia dopo la mancata approvazione del bilancio. Una colpa, in effetti, nono loro, in quanto minoranza. La non approvazione dello strumento contabile entro il 30 settembre scorso, come imposto dalla Regione, è stata disattesa, per vari motivi, dall’allora presidente del consiglio dott. Sebastiano Foti e dai nove consiglieri di maggioranza. Adesso a rappresentare il civico consesso è un commissario regionale. E si andrà avanti così per tre anni ancora, fino alle prossime elezioni amministrative.