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FURCI, LA SOSPENSIONE DEL CONSIGLIO HA CREATO MALUMORI

Furci Siculo – I quindici consiglieri comunali, nove di maggioranza e sei di minoranza, sono stati sospesi per sessanta giorni dall’assessore regionale competente, per non approvato entro il 30 settembre scorso il bilancio di previsione 2009. A rappresentare il consiglio comunale in questi due mesi sarà la dott. Daniela Leonelli. Il commissario regionale ha già incontrato il sindaco Bruno Parisi, gli assessori e la segretaria comunale. Si è dichiarata fiduciosa e si attiverà per dare un contributo valido per la risoluzione dei tanti problemi che assillano il paese. Soprattutto ci sarà collaborazione tra il sindaco Parisi e il commissario Leonelli nell’approvazione di alcuni importanti argomenti, che si trascinano dall’insediamento del consiglio comunale. Collaborazione, per la verità, che è stata sempre latitante dal mese di giugno dello scorso anno, quando il comune, dopo le votazioni amministrative, si spaccò politicamente in due, con sindaco e assessori da un lato e presidente del consiglio e maggioranza consiliare dall’altro. Questa frattura politica di fatto ha frenato la crescita del paese, perché tra il sindaco Bruno Parisi e il presidente del consiglio Sebastiano Foti non c’è stato mai un dialogo. Per cui ogni seduta del civico consesso, l’aula diventava un’arena con quindici leoni in campo, pronti a zannarsi. Il dott. Foti era al timone di questa barca, che si è arenata dopo sedici mesi navigazione e dopo vibrate critiche e contestazioni. In paese i commenti non mancano. La gente è stanca di questi malumori politici, che hanno portato Furci a segnare il passo nella crescita economica e sociale. Se a tutto questo aggiungi che le casse comunali sono in rosso da alcuni anni, il quadro è subito fatto. E’ vero che i debiti fuori bilancio sono stati dimezzati (adesso dovrebbero ammontare 135 mila euro), che si aspettano finanziamenti regionali e nazionali, che si cerca di vendere un capannone artigianale ed altre strutture del comune, per impinguare le casse; ma azzerare tutto e ripartire di slancio ci vuole ancora molto. Per cui si spera che la venuta del commissario regionale, in sostituzione del consiglio comunale, possa fare sbocciare un rapporto di collaborazione col la giunta, per l’approvazione di nuovi progetti e per la risoluzione dei programmi proposti a suo tempo dal sindaco Parisi. Si spera che sia così, perché in caso contrario non potrebbero esserci più giustificazioni e scuse da parte del primo cittadino.

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