Furci Siculo – L’assessore ai Lavori Pubblici avv. Francesco Rigano ha inviato un circostanziato documento al Presidente del Consiglio on. Silvio Berlusconi e al Presidente della Regione Siciliana on. Raffaele Lombardo in cui chiede l’intervento delle istituzioni per sollecitare la realizzazione di importanti progetti di messa in sicurezza del territorio furcese. La richiesta nasce dalle pressanti minacce di smottamenti e frane ogni qualvolta imperversa il maltempo. Soprattutto nelle frazioni di Artale e Calcare, già messe in ginocchio nell’alluvione di due anni fa e il primo ottobre scorso. “È necessario, si legge nella lettera dell’assessore, un’attività di prevenzione che non può attendere oltremodo, in quanto anche il territorio furcese è a serio rischio idrogeologico”. L’avv. Rigano ha evidenziato nel documento che: “a seguito degli eventi calamitosi dell’ultimo periodo e, in particolar modo, dell’alluvione del primo ottobre, si sono registrate importanti accelerazioni dei processi morfogenetico-idraulici che hanno provocato seri danni sia all’abitato di Artale che alla strada di collegamento Furci-Grotte che corre parallela al torrente Savoca, nonchè al territorio di Calcare a causa dell’azione distruttiva derivante dall’impetuosità delle acque di ruscellamento del torrente Fondacalasi”. Tutte queste zone, fa notare l’assessore ai lavori pubblici del comune di Furci Siculo, sono state classificate nel Pai Sicilia a rischio 4 ed i relativi progetti inoltrati all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente. Ma tutto è rimasto fermo, per cui adesso si chiede la realizzazione di questa opere per la salvaguardia del centro abitato e dell’incolumità dei cittadini. In questi giorni, alle luce degli ultimi nubifragi, la gente della frazione Calcare ha paura delle colline che sovrastano il centro abitato e del torrente Savoca, che sta scavando lungo la strada di demarcazione. Uno studio accurato andrebbe fatto anche per le pericolose collinette che opprimono la zona alta del paese e la frazione Grotte. Per i cittadini di Furci il pericolo maggiore, in presenza di un forte nubifragio, viene proprio dalle colline, alcune franose, altre scavate dall’uomo e prive di alberi. Uno studio sulla friabilità e pericolosità delle colline andrebbe aggiornato.
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