ALLUVIONE, LETTERA IN REDAZIONE

Da Genova riceviamo: “Egregio direttore, sono un Vs concittadino che vive lontano da voi. Ho seguito con tristezza la cronaca degli eventi luttuosi di Giampilieri e Scaletta. Purtroppo devo constatare,conoscendo tutta la vs zona, che non è altro che il triste risultato dell’insipienza e ignoranza dell’uomo che si manifesta con incendi estivi, costruzioni abusive e incontrollate. Guardatevi intorno, solo la piana del torrente Pagliara è secca e asciutta; le coltivazioni, un tempo fiore all’occhiello della zona, sono sostituite con cemento e asfalto facendo diventare l’aria più calda e incandescente con la piaga degli incendi. Guardate il vs lungomare con una fila continua di costruzioni o la piazza dove c’è l’incrocio con la provinciale per Mandanici. Il percorso del torrente è stato asfaltato e sfocia nella piazza diventando normale strada. Ma cosa succede se arriva un’alluvione? Quello che è successo a Letojanni, Giampilieri e Scaletta non è lontano da voi e le cattive abitudini sono le stesse. La prego, direttore, c’è un’emergenza ambientale nel vostro territorio che deve essere presa urgentemente in considerazione dalle Amministrazioni Comunali del comprensorio. Basta con le costruzioni, l’asfalto e gli incendi boschivi. Queste piaghe vanno combattute perchè il danno ambientale è già gravissimo. La prego, intervenga anche Lei per salvare da guai probabili la vs. bella costa. La ringrazio per l’attenzione”. Cordiali saluti Mancuso Attilio
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Grazie a Lei per il contributo e per l’attaccamento alla nostra terra. Non sono un politico e quindi posso fare poco. Però, da giornalista, mi sto attivando per dare una indicazione agli amministratori del comprensorio. Difatti, sul prossimo numero della Gazzetta Jonica, in edicola venerdi 16 ottobre, compariranno delle interviste realizzate con un sindaco, un geologo e con un agronomo, per capire il rischio cui vanno incontro i nostri comuni ogni volta che imperversa il maltempo. Il giornale poi sarà distribuito gratuitamente ai sindaci, politici e amministratori comunali del Messinese, affinché recepiscano il messaggio degli esperti. A Lei grazie per il prezioso suggerimento. Pino Prestia (nella foto, com’è ridotto il centro abitato di Scaletta)