ORE : 18.00
Continua purtroppo a peggiorare il bilancio del violento nubifragio che ha colpito ieri notte la provincia di Messina e soprattutto i centri di Alì Terme, Scaletta Zanclea, S. Stefano Briga e Giampilieri. L’unita’ di crisi della prefettura di Messina ha reso noto che il numero delle vittime è salito a 18. I feriti sono una quarantina, molti dei quali trasportati in ospedale grazie ai mezzi della Capitaneria di porto. Il sottosegretario alla Protezione civile, Guido Bertolaso, arrivato stamattina sul posto della tragedia, ha spiegato come "la situazione è molto critica, perché anche se la zona interessata da crolli è strettamente localizzata si tratta di un’area estremamente difficile da raggiungere".
Le frazioni di Molino e Scaletta superiore sono ancora isolate e si possono raggiungere solo a piedi ma tutti stanno bene. La frana che ostruisce la strada che conduce verso la frazione Giampilieri e il comune di Scaletta, due delle zone più colpite, ha impedito per lunghe ore alle ambulanze di raggiungere i luoghi del disastro. Per questo motivo i feriti sono stati portati sulla spiaggia e per mezzo di gommoni trasbordati sulle vedette e sui pattugliatori della Capitaneria e su altri mezzi della Guardia di Finanza e quindi trasferiti alla Capitaneria di porto da dove le ambulanze hanno fatto la spola verso gli ospedali della città. Per il trasporto dei feriti più gravi, che al momento sono otto, la Capitaneria di porto ha utilizzato i propri elicotteri che sono atterrati direttamente negli ospedali della zona. Segnalati circa una ventina di dispersi, ma il numero non è certo in quanto alcuni di loro potrebbero essersi allontanati senza comunicarlo a familiari ed amici.
Al momento i soccorritori, spiega il responsabile delle emergenze del dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, stanno lavorando al ripristino della viabilità e, allo stesso tempo, alle operazioni di scavo per recuperare eventuali dispersi sotto il fango.