ALI’ TERME: BAVAGLIO POLITICO ?

Alì Terme – Dai consiglieri di minoranza riceviamo: “Noi consiglieri del gruppo “Alì Terme Futura”, prendiamo le distanze dal manifesto anonimo apparso ad Alì Terme in data 23/09/2009 riguardo l’area artigianale e teniamo a precisare quanto segue: il progetto del raddoppio ferroviario e le conseguenti e gravi ricadute sull’area artigianale e sull’intero territorio sono già state oggetto di discussione in consiglio comunale in seguito ad una nostra interrogazione. Nella suddetta seduta abbiamo evidenziato che ad oggi chi ha deciso di investire nell’area artigianale si ritrova con un pugno di mosche in mano. Tutto questo non sembra neanche sfiorare il sindaco che ha più volte ricevuto mandato da parte del consiglio comunale per trovare una soluzione definitiva della questione. Appare evidente, quindi, che il “Bavaglio politico” citato nel manifesto è un fenomeno di malcostume che non appartiene a questo gruppo consiliare, che come già detto ha posto all’attenzione dell’attuale amministrazione questo grave problema. Pertanto, adesso ci aspettiamo che il primo cittadino, all’epoca titolare delle deleghe assessoriali ai LL. PP. e all’urbanistica, dia pubblicamente risolutive spiegazioni in merito a questa intricata e spinosa questione. Precisamente dovrebbe spiegare come sono stati effettuati gli espropri dei terreni e come sono state autorizzate le opere di urbanizzazione in una porzione di territorio vincolato da una delibera CIPE. Dovrebbe inoltre spiegare il perché tale vincolo non è stato adeguatamente pubblicizzato e riportato sul vigente PRG al fine di impedire investimenti di qualsiasi genere nelle aree sottoposte a vincolo. Cogliamo l’occasione per rinnovare la nostra solidarietà a tutti gli imprenditori che hanno investito le proprie risorse nell’area artigianale e ci impegniamo per quanto possibile a sostenerli e supportarli”. I consiglieri del gruppo “Alì Terme Futura”