GLI INCENDI HANNO DEVASTATO LE NOSTRE CAMPAGNE

Furci Siculo – In cinque giorni nelle campagne che abbracciano i comuni di Furci Siculo, Alì, Forza d’Agrò, Mandanici e Casalvecchio Siculo sono andati in fumo oltre trecento ettari di macchia mediterranea, con danni per migliaia di euro. Gli incendi hanno dato un duro colpo al nostro patrimonio boschivo, mettendo a rischio anche la vita di intere famiglie. Questo, a grandi linee, il bilancio degli incendi che hanno devastato le colline dei centri jonici del Messinese in questi ultimi cinque giorni. E se le fiamme non hanno proprio incenerito buona parte della piantagione ad alto fusto lo si deve all’impegno ed al costante lavoro di intere squadre del Corpo Forestale, di volontari, dei vigili del fuoco e della presenza giornaliera di Canadair ed elicotteri della Protezione civile. A fare il resoconto di queste giornate di fuoco è stato il comandante del distaccamento di Savoca della Forestale, Concetto Scarcella, il quale ha puntualizzato che gli incendi che si sono sviluppati nelle campagne della zona jonica del Messinese sono tutti frutto di piromani, come quest’ultimo di Antillo, divampato a mezzanotte, proprio quando impera la fredda temperatura. Ad Antillo le fiamme sono state domate dopo dodici ore di duro lavoro, grazie all’impiego di venticinque giovani addetti allo spegnimento, due ispettori, due Canadair ed un elicottero della Protezione civile. Sono andati distrutti, in località Pizzo Ciappi e Monti, 14 ettari di macchia mediterranea. Ma oltre agli incendi di Furci, Alì, Casalvecchio e Forza d’Agrò, è stato sottolineato il particolare impegno delle Forze dell’ordine nell’incendio che si è verificato in località Mollerino e più in baso nella zona di Acqua Penara del comune di Mandanici. Qui una famiglia di contadini è rimasta intrappolata nella propria abitazione per le alte lingue di fuoco che avevano circondata la casa. Sono stati bravi i carabinieri a tirarli fuori, grazie all’appoggio esterno di due squadre della Forestale. A seguito di questi forti incendi, che per cinque giorni hanno tenuto col fiato sospeso intere famiglie, sembra che sia stata istituita una squadra di esperti per identificare i piromani che hanno innescato i primi focolai. Che si sono trasformati poi in alte lingue di fuoco e che hanno bruciato centinaia di ettari terreno, con danni per migliaia di euro e con un costo ingente per lo Stato. (Solo un’ora di elicottero costa 2700 euro). La lotta ai piromani è già cominciata. Si tratta del primo provvedimento per arginare gli incendi.