L’on. Carmelo Briguglio ha presentato un’interrogazione alla Camera dei Deputati per sollecitare il potenziamento del Corpo dei Vigili del Fuoco nella nostra provincia. Questo il testo dell’interrogazione. Atto Camera: Interrogazione a risposta scritta 4-03526 presentata da CARMELO BRIGUGLIO mercoledì 8 luglio 2009, seduta n.199 BRIGUGLIO. – Al Ministro dell’interno. – Per sapere – premesso che: la delegazione siciliana della Confsal-Vigili del fuoco in un proprio documento ha segnalato i problemi e le soluzioni per migliorare il servizio di prevenzione, sicurezza e soccorso erogato dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco in Sicilia per fronteggiare le emergenze; la Sicilia è diversa dalle altre, regioni sotto i seguenti profili: insularità della regione; presenza di tre Poli petrolchimici fra i più importanti di Europa; presenza di due vulcani attivi; presenza di isole minori a forte vocazione turistica; assenza di una struttura varia adeguata; presenza di fenomeni malavitosi e frequenti sbarchi di clandestini; sono condizioni che impongono l’urgenza in termini di risposta garantendo una dotazione organica, di mezzi ed attrezzature sufficiente a contrastare le continue micro e macro emergenze e a sostenere l’ordinaria attività vissuta giornalmente e fronteggiata con spirito di abnegazione e professionalità dai vigili del fuoco della regione; in tal senso è semplice riscontrare come un qualsiasi Comando provinciale del Nord e dell’Italia centrale sia facilmente raggiungibile nell’arco di un’ora da squadre di vigili del fuoco di altre sedi, in numero certamente superiore a quanto riscontrabile nell’Italia meridionale e nelle due isole maggiori, dove, non solo la maglia è larga ed il tessuto vario insufficiente, ma i luoghi confinano con il mare e non esiste facilità di scambio coni territori delle province vicine; al centro-nord, nel caso del soccorso tecnico urgente, la ridotta distanza tra i centri abitati favorisce una migliore interazione tra le varie sedi dei vigili del fuoco determinando maggiori potenzialità di intervento; ad aumentare la possibilità di mutuo scambio di risorse, contribuisce la forma della rete e in tal senso sono favorite le località delle regioni peninsulari che, attorniate dalla terra ferma, possono contare su risorse provenienti da almeno tre dei quattro punti cardinali; a titolo di esempio: una città come Messina (252.000 abitanti), all’interno di un ipotetico cerchio avente raggio di 60 chilometri (1 ora), racchiude oltre alla Sede centrale, solamente tre dei suoi distaccamenti (Taormina, Milazzo e Patti) per un organico teorico totale pari a 201 unità; la città di Verona, confrontabile con Messina per popolazione (253.208 abitanti) in analoga superficie comprende 4 sedi centrali (Verona, Brescia, Mantova e Vicenza), 2 distaccamenti permanenti D2 e 8 distaccamenti permanenti D1 per un organico teorico totale pari a 706 unità; la città di Ancona, più piccola di Messina (100.000 abitanti) ma confrontabile con Messina per l’ubicazione prossima al mare, include nel percorso di 1 ora 3 sedi centrali (Ancona, Pesaro e Macerata) 6 distaccamenti D2 e 2 distaccamenti D1 per un organico teorico totale pari a 558 unità; per fare fronte alla situazione sopra descritta occorrono programmi immediati e programmi di medio termine; fra i programmi immediati potrebbero essere inclusi ad avviso degli interroganti: a) la firma della convenzione regionale «Campagna Antincendio Boschiva 2009» fra il Dipartimento dei vigili del fuoco e la Regione Siciliana attraverso la quale sarà possibile garantire 13 squadre antincendio aggiuntive a quelle ordinarie per un periodo di 45/60 giorni. Esse come già accaduto lo scorso anno, consentiranno di aprire distaccamenti stagionali nei comuni dell’isola dove non è possibile garantire normalmente una risposta adeguata (Lampedusa, Pantelleria, Pietraperzia, Marina di Ragusa e Roccalumera), oltre che garantire la dotazione di squadre boschive ad Erice, San Vito Lo Capo, Monreale, Cefalù, Villafranca Tirrena, Caltagirone, Noto, Vittoria, Sciacca, Caltanissetta, Pietraperzia, Piazza Armerina e Catenanuova, paesi dove non esiste la presenza dei Vigili del Fuoco; b) il pagamento degli straordinari al personale che ha partecipato alla Campagna antincendi boschivi 2008 e al personale del Comando di Ragusa che ha partecipato alla manifestazione nel 2006 e che ancora non hanno percepito quanto loro spettante; c) l’assegnazione di mezzi antincendio idonei a fronteggiare l’emergenza incendi: (autocampagnole con moduli antincendio da 400 o 600 litri, mezzi 4×4 idonei a percorrere strade tortuose e sterrate) e per ammodernare la colonna mobile generale; d) la dislocazione di un elicottero del nucleo elicotteri di Catania per fronteggiare l’emergenza incendi e garantire anche alla Sicilia occidentale un adeguato supporto ricognitivo e collaborazione antincendio alle squadre a terra, oppure, in alternativa, la formazione di un equipaggio aggiuntivo a disposizione per le esigenze di soccorso antincendio nella parte occidentale dell’isola; fra i programmi a medio termine, potrebbero essere compresi: a) l’innalzamento di rango di tutti i Comandi dell’isola e l’apertura dei distaccamenti così come previsti nel «Progetto Italia in 20 minuti» con priorità nell’assegnazione degli uomini attesi a seguito dell’innalzamento da S9 in S10 del Comando di Palermo e da S8 in S9 del Comando di Catania già autorizzato con delibera del 2004; b) la piena collaborazione per dare riscontro all’accordo quadro del 2007 fra il Dipartimento dei vigili del fuoco e la Regione Siciliana che prevede il miglioramento della risposta in sicurezza garantita dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco attraverso la costituzione di due specifici presidi polifunzionali autostradali (Polizia stradale, Vigili del fuoco, 118 e Protezione civile) a Catenanuova e Roccalumera per garantire la massima sicurezza agli utenti che percorrono giornalmente le autostrade A19 Catania-Palermo e A18 Messina-Catania. Il piano prevede altresì il finanziamento per la costruzione di una nuova e più funzionale sede di servizio a Palermo, la ristrutturazione di una sede da utilizzare come distaccamento cittadino ad Agrigento, l’acquisto di un elicottero per consentire l’apertura di un secondo nucleo elicotteri a Palermo Boccadifalco, oltre che un distaccamento per la sicurezza dell’aeroporto e dell’hinterland di competenza; c) la piena attuazione del progetto d’innalzamento dello standard di sicurezza garantito dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco nelle isole minori di Pantelleria, Lampedusa, Ustica e nell’arcipelago delle Eolie. Esso prevede l’apertura di un distaccamento di città nelle prime due isole a forte vocazione turistica e meta, la seconda, di continui sbarchi di clandestini nonché la costituzione di centri per isola che dovrebbero essere dotati di piccoli mezzi ed attrezzature necessarie a fronteggiare le emergenze -: se intenda adottare urgenti iniziative e provvedimenti per far fronte alla situazione sopra descritta e recepire le proposte avanzate per il territorio della regione Sicilia; se intenda, in particolare, potenziare la presenza dei Vigili del fuoco in Provincia di Messina che, per la sua conformazione territoriale, costituisce un unicum peraltro gravemente colpito da eventi che hanno causato vittime proprio in tempi recenti destando una forte impressione e vivo allarme nella popolazione.
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