Caro Direttore, leggo e sento per Tv le ragioni che hanno spinto il sindaco Miasi a lasciare l’Unione dei Comune e questa cosa mi rattrista veramente, perchè so che lui è stato uno di quelli più fiduciosi in questa ammirevole iniziativa. Credo che dobbiamo accettare che la nostra riviera non potrà mai andare avanti in nessun campo, visto che non è altro che un groviglio di generali senza esercito, che spesso pensano solo a coltivare il proprio orticello. Mi dispiace molto dire questo, ma dopo avere ormai lottato contro i mulini a vento, anche io, come Gianni Miasi, penso che sicuramente a breve getterò la spugna, in quanto non c’è modo di sfondare questo muro di gomma, che è diventato il nostro comprensorio. Mi spiace che coloro che vorrebbero fare sono sempre messi all’angolo; ma vorrei dire a miei amici sindaci, ch presi dallo sconforto stanno mollando, di non fermarsi, anche perchè non è necessario che ci sia l’Unione dei Comuni per combattere. Se si arrendono loro, noi cittadini che dobbiamo fare? Un saluto cordiale da Carlo Barbera (nella foto il presidente dimissionario Antonino Di Ciuccio, sindaco di Antillo)