Furci Siculo – Gli sforzi dell’amministrazione comunale di tenere pulita e in ordine la bellissima villa comunale servono ben poco. I raid notturni di giovani alcolizzati (o drogati?) combinano un vero scempio, rompendo e devastando i lampioni della luce, le fontanelle, i giochi per i bambini e delle sculture posizionate ai margini dei viottoli. Ma quello che fa rabbia è l’incuria di questi vandali, che dopo aver bevuto abbondante birra scaraventano per terra le bottiglie vuote, causando un manto di cocci. Inoltre schegge di vetro cadono nell’area dei giochi riservata ai bambini, con comprensibile pericolo per chi usufruisce di questi impianti. Il sindaco, dott. Bruno Parisi, ha lasciato intendere che presto saranno dislocati due giovani articolisti per tenere pulita la struttura e per salvaguardala dalle incursioni dei vandali. La sera, poi, la villa comunale (cavea compresa) sarà chiusa al pubblico. Il ragionamento è saggio. Ma scavalcare il cancello non sarà impresa difficile per i vandali della notte, per cui è opinione comune destinare nelle ore notturne tutta la struttura al controllo dei vigilantes, oppure applicare un sistema di video registrazione per inchiodare i teppisti alle loro responsabilità. Certo lasciare la struttura di notte nelle mani di questi giovani alcolizzati non è una bella iniziativa. Anche perché la villa comunale, luogo d’incanto per giovani e per adulti, è stata recentemente rimessa a nuovo, grazie all’impiego di alcuni volontari, con in testa il consigliere comunale Carmelo Freni. Rivedere bottiglie rotte per terra, cioè lungo i vialetti della villa, lampioni piegati, sculture graffiate, cestini rovesciati, fontanelle scardinate e alberi rotti, fa veramente rabbia. Ed allora: come primo passo necessita sbarrare i cancelli della villa comunale a mezzanotte; come secondo atto (casse comunali permettendo) applicare un sistema di video registrazione ai margini della struttura o affidare la sorveglianza a dei vigilantes. (nella foto, una scultura del maestro Licinio Fazio scardinata e buttata per terra)