Gianluca Rossellini dell’ufficio di comunicazione del Policlinico “G.Martino” di Messina ha diramato la seguente nota: “Per rendere migliore la viabilità all’interno del Policlinico Universitario di Messina, il commissario straordinario, Giuseppe Pecoraro ha deciso di potenziare i controlli all’entrata del nosocomio prevedendo accessi più limitati a partire dal prossimo 13 ottobre 2008. Giunto infatti a termine il periodo estivo, e con l’approssimarsi dell’inizio dell’anno accademico e delle lezioni rivolte ai vari corsi di laurea che si svolgono all’interno del nosocomio, le condizioni della viabilità interna potrebbero subire un sensibile peggioramento. D’altronde, il tentativo pressante di un gran numero di studenti ed utenti di accedere giornalmente con il proprio mezzo all’interno dei viali dell’Azienda, già nei primi giorni di ottobre, ha determinato un incremento di condizioni di criticità, sfociate spesso in interruzioni alla normale fluidità del traffico veicolare ed in ripetuti interventi del carro attrezzi per rimozioni forzate. Pertanto, per garantire essenziali condizioni di normalità di traffico veicolare ai mezzi di soccorso ed al bus-navetta, dal 13 ottobre non sarà più assolutamente consentito l’ingresso ad autoveicoli privi dello specifico pass di autorizzazione del 2008. Il servizio di rimozione forzata verrà reso ancora più operativo e, in ottemperanza al vigente regolamento interno tutti gli automezzi posteggiati in maniera da intralciare la normale viabilità e che determinino una potenziale minaccia alla sicurezza interna, verranno prelevati e trasferiti negli spazi aziendali riservati alla custodia ed i proprietari delle auto saranno sanzionati”. Questa la nota. Ma all’ospedale Humanitas di Milano, uno dei più prestigiosi del mondo, hanno usato un altro sistema: Chiunque può entrare con la macchina (senza intralciare gli stalli riservati ai medici e paramedici), basta pagare un tot (un euro l’ora). Perché non attuare questo metodo anche a Messina? Oltre l’ordine assicurato, gonfieranno in breve le casse del Policlinico.