ROCCALUMERA, PRG: DODICI CONSIGLIERI INCOMPATIBILI

Roccalumera – Su tredici consiglieri comunali, tanti erano presenti all’ultima riunione consiliare (ne mancavano due) ben dodici si sono dichiarati incompatibili per deliberare sulla revisione del Piano regolatore generale. Solo il capogruppo della minoranza, Pippo Campagna, ha dichiarato la sua compatibilità. “Adesso, ha spiegato il presidente del consiglio arch. Antonio Garufi, bisogna fare richiesta all’assessorato regionale al Territorio e Ambiente per inviare a Roccalumera un commissario regionale che possa dare corso alla revisione del Prg”. Un fatto alquanto curioso, che di fatto ha impedito al civico consesso di poter deliberare la variante della zona A. Si trattava di consentire sia agli abitanti delle frazioni Sciglio e Allume che a quelli con casa sulla centrale via Umberto I di Roccalumera centro di poter disporre la manutenzione straordinaria dei loro immobili (taluni cadenti), visto che sono considerati al momento beni storico-monumentali e quindi intoccabili. Si prevedono, di conseguenza tempi lunghi, anche perché l’assessorato Territorio e Ambiente pare che abbia disposto la modifica al Prg (salvaguardando i vincoli preesistenti), per cui la revisione dello strumento urbanistico inserito all’ordine del giorno potrebbe risultare superato. Di certo si sa che sono 1199 le abitazioni oggetto di questa discriminante ( definite nel Prg case storico-artistiche) che non possono essere né rifatte, né rimodernate, per cui in paese serpeggia un certo malumore. Nel corso dell’accesa seduta consiliare, in cui si è parlato anche di debiti verso l’Ato che il comune non è intenzionato a pagare, sono stati eletti, per la commissione giudici popolari, i consiglieri Massimiliano Barbera e Andrea Vadalà e per la commissione elettorale Franco Grezzo e Santo Allegra (maggioranza) ed Elio Cisca (minoranza).