Roccalumera – Ieri è stata una giornata di fuoco, nel vero senso della parola. Le fiamme hanno interessato ben sei comuni comprendo la zona che da Giardini Taormina si espande sino a Fiumedinisi. Complessivamente sono state distrutte circa venti ettari di terreno (tanti) di terreni agricoli abbandonati, macchia mediterranea e boschi. Sono stati impiegati due Canadair ed un elicottero della Protezione civile, sei squadre del Corpo forestale, distaccamento di Savoca, tre pattuglie dei vigili del fuoco, volontari e carabinieri. L’ultima fiammella è stata spenta ieri sera (alle ore 22), dopo una giornata stressante, di duro lavoro e di particolare apprensione. I danni più consistenti si sono verificati in contrada Mastrissa di Taormina, ma il pericolo più grosso si è avuto a Roccalumera (frazione Sciglio) e Gallodoro, dove le fiamme sono arrivate vicino le case. In quest’ultimo comune il fuoco ha lambito la palazzina di una cooperativa, tanto che è sceso in campo anche il sindaco, che ha allertato subito la Prefettura per un intervento massiccio della Protezione civile. Ma andiamo per ordine. Le fiamme si sprigionano nella prima mattinata in contrada Mastrissa di Taormina. Sono gigantesche. Per spegnerle son dovuti intervenire vigili del fuoco, forestali, carabinieri e i Canadair della Protezione civile. Circa dodici ore per domare il colossale incendio. Le fiamme si sono spostate poi in contrada Palì di Giardini Naxos, incenerendo ettari di terreno agricolo abbandonato. Spento l’incendio, dopo qualche ora ricompaiono le fiamme nell’altipiano di Gallodoro. Qui c’è il rischio che possano ghermire una palazzina dove abitano diverse famiglie. Scatta l’allarme e partono subito i primi soccorsi. Oltre i vigili del fuoco di Taormina e le squadre della Forestale di Savoca, arriva anche un elicottero della Protezione civile. Si combatte sotto il sole, con in faccia il calore delle fiamme. Spento l’incendio qui, ne spunta un altro a Fiumedinisi, esattamente in località Barraviaggi. Trasloco di uomini e mezzi. Il fuoco viene subito aggredito e dopo un paio di ore si riesce a circoscriverlo e domarlo. Alle 16,30 una violenta fiammata viene avvistata dalle sentinelle della Forestale a monte di Roccalumera, tra le frazioni di Sciglio e di Allume. In un baleno l’incendio si propaga nelle campagne vicine e stranamente si incanala verso il basso, minacciando alcune abitazioni. Le persone abbandonano temporaneamente le case, mentre arrivavano in forza i mezzi di soccorso. Per primi i vigili del fuoco del distaccamento di Roccalumera, dopo le squadre della Forestale di Savoca, volontari e carabinieri. Per la verità c’è stata un po’ di paura tra la gente, ma dopo parecchie ore di duro lavoro, le fiamme sono state domate e spente.