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giovedì, Dicembre 5, 2024
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FURCI, CONSORZIO UNIVERSITARIO JONICO: PROBLEMI ?

Furci Siculo – Nella riunione di avantieri, non c’è stato accordo tra i sindaci che fanno parte del Consorzio Universitario Jonico, per cui gli argomenti in discussione sono stati rinviati a venerdi prossimo. E’ bene però evidenziare che il consiglio di amministrazione aveva proposto una serie di modifiche allo Statuto, che i rappresentanti degli otto comuni associati (di cui Furci è comune capofila) non hanno voluto deliberare. Tutto è stato rinviato a venerdi. In particolare è stata avanzata la proposta di una indennità di carica per il Cda, per il personale, l’acquisto di una macchina, spese di gestione, ecc. I sindaci Bruno Parisi (Furci), Lorenzo Grasso (Alì Terme), Alberto Morabito (S.Teresa), Santino Di Bella (Pagliara), più i rappresentai dei comuni di Nizza di Sicilia, Roccalumera, Savoca e il vice sindaco di Mandanici, dott. Giuseppe Briguglio hanno deciso di rinviare la discussione, anche per verificare la spesa (in percentuale) che ogni comune dovrebbe pagare in più. Il vice sindaco di Mandanici ha fatto notare che secondo le direttive della Regione siciliana, tutti questi consorzi a partire dal mese di settembre andrebbero soppressi, per cui conviene aspettare prima le direttive regionali e poi magari decidere sull’aumento del capitale. La riunione di venerdi 25 luglio si svolgerà nell’aula consiliare del comune di Furci Siculo. I sindaci degli otto comuni che fanno parte del Consorzio Universitario Jonico dovranno decidere se aumentare il capitale dell’Ente, che ha sede al Centro diurno di Furci, o di lasciare tutto come prima. Soprattutto dovranno decidere se cambiare lo Statuto per impinguare la casse del Consorzio Universitario e quindi accordare le indennità di carica al Cda e al personale. Non tutti i sindaci, però, sembrano d’accordo. Venerdi si conosceranno le decisioni.

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