Taormina – Tornano in azione i ladri informatici, quelli che duplicano carte di credito e bancomat con sofisticate apparecchiature elettroniche piazzate nella fessura dove viene inserita la tessera magnetica. Uno di questi congegni che consentiva di elaborare i dati relative alle carte bancarie è stato scoperto e sequestrato ieri dai carabinieri della compagnia di Taormina che invierà lo “skirnmer”, così si chiama il congegno capace di trasmettere i codici via bluetooth, al Ris di Messina a caccia di eventuali impronte. Era stato piazzato, probabilmente la notte precedente, nel centralissimo istituto di credito banca Antonveneta ubicato in pieno centro nella città del centauro a poche centinaia di metri dal Teatro Greco. Ad accorgersene è stato un cliente che ha avvertito il numero di pronto intervento “112”. All’operatore della centrale operativa, l’uomo ha riferito che “forse era stata manomessa l’apparecchiatura che legge i bancomat”. In effetti i militari dell’arma, che hanno agito al comando del capitano Domenio Albanese, hanno accertato che qualcuno aveva sistemato un piccolo apparecchio che consentiva di “fotocopiare” i codici per poi eventualmente produrre nuove tessere bancomat pronte ad essere utilizzate. Forse altri utenti del ridetto circuito, prima che l’uomo avvertisse il 112, potrebbero essere finiti nella trappola dei donatori. Per questo motivo i carabinieri di Taormina invitano chiunque avesse effettuato prelievi a quello sportello a verificare eventuali anomalie con la direzione dell’istituto di credito. L’avvertimento dei militari non è solo per Taormina, ma per qualsiasi banca della nostra provincia, dove si va a prelevare del contante tramite bancomat. Occhio, quindi, prima di inserire la carta di credito nello sportello bancario.