Roccalumera – La scoperta storica che ha fatto padre Roberto Romeo, titolare dell’arcipretura della frazione Allume, fa ancora discutere. Non solo tra i fedeli del comprensorio, che per oltre cento anni avrebbero venerato i resti di S.Vito martire, ben custoditi in un prezioso reliquario, per quelli di san Liberante, ma soprattutto tra le chiese dove quest’ultimo santo viene festeggiato. Per arrivare a quest’ultima svolta, la premessa è d’obbligo. Padre Roberto Romeo, studioso ed esperto di antiche scritture, dopo la sua nomina a parroco della chiesa Madonna del Rosario, avvenuta nella frazione Allume circa due anni fa, si è messo a rovistare tra i verbali in giacenza nella chiesa. E con sua meraviglia scoprì che le ossa racchiuse nel reliquario di San Liberante in realtà apparterrebbero a San Vito. Ciò vuol dire che per oltre cento anni i fedeli del posto, ma anche quelli del comprensorio che parteciparono per tutti questi anni ai solenni festeggiamenti, hanno venerato un altro santo. La notizia l’abbiamo pubblicata avantieri e non sono mancati i commenti di vari parroci, la perplessità dei fedeli e le precisazioni di altre chiese. Di queste ultime, la più significativa proviene da Messina dove, come fa rilevare il governatore Vittorio Marchese, le reliquie di San Liberante ( o San Liberale) vengono conservate presso la chiesa del Ringo ( sul Viale della Libertà) e custodite dall’omonima Confraternita. Nella stessa chiesa si trova anche un simulacro del 600 d.c. raffigurante San Liberante. Invece il teschio ed ossa del santo e di sua madre Anzia si trovano custoditi nella chiesa dei SS. Pietro e Paolo, in una teca di vetro sotto l’altare principale, in via La Farina, sempre a Messina. Questo è importante perché i fedeli di Allume, ma anche quelli di Roccalumera, Furci, Nizza e dei paesi vicini, intenzionati a continuare a pregare san Liberante possono recarsi a Messina dove il 15 maggio di ogni anno nella chiesa del Ringo si festeggia il Santo. San Liberante dal 110 d.c. è stato vescovo di Messina per tanti anni. Ha preso il posto di mons. Barchirio, primo vescovo. All’imperatore Adriano, venuto a Messina, San Liberante è stato denunciato come cristiano, per cui, dopo un processo sommario, è stato condannato al rogo insieme alla madre Anzia. Ma rimasero illesi, il fuoco li risparmiò. Il miracolo è stato subito cancellato dall’imperatore, che il giorno dopo li ha fatti decapitare. Era il 18 aprile del 121 dopo Cristo.
Commenti recenti
Santa Teresa di Riva, inaugurata l’area fitness all’aperto. Opinioni positive. Intervista al sindaco Lo Giudice
on
Si è costituito a Santa Teresa di Riva il Circolo Comprensoriale Fratelli d’Italia “Riviera Ionica”
on
Caccia all’incivile che continua a buttare di notte sacchi di rifiuti sul lungomare di Roccalumera
on
Caccia all’incivile che continua a buttare di notte sacchi di rifiuti sul lungomare di Roccalumera
on
Successo per Haunted Identity. Il film del regista Giuseppe Lo Conti nella lista dei più popolari
on
Problemi e disagi per le famiglie di Roccalumera e Furci: fino a giorno 14 non sarà raccolto l’umido
on
Covid: Mai tanti contagiati a Taormina (circa 150), S.Teresa (99), Furci Siculo (50), Pagliara (28).
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
Concorso la “Foto Curiosa” arrivano scatti anche dalla Svizzera. In palio il Trofeo Gazzetta Jonica
on
35 loculi in vetroresina nel cimitero di S.Teresa. Francesco Scarcella responsabile del procedimento
on
S. Teresa di Riva, difficoltoso l’accesso per i disabili all’ufficio postale di via delle Colline
on
Notte di Ferragosto, avvistata una biscia sul lungomare di S.Teresa. Catturata dai vigili del fuoco
on
Ponte sul torrente Agrò, tempi incerti per la sua realizzazione. Si rischia di fare una nuova gara
on
Ponte sul torrente Agrò, tempi incerti per la sua realizzazione. Si rischia di fare una nuova gara
on
Ponte sul torrente Agrò, tempi incerti per la sua realizzazione. Si rischia di fare una nuova gara
on
Roccalumera, tempi duri per gli automobilisti indisciplinati, da Torino sono arrivati tre pizzardoni
on
Roccalumera: Sarà riqualificato il “viale dell’amore” appuntamento serale di tantissime coppiette
on