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RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO

LETTERA APERTA A TUTTI I CITTADINI Dopo l’esito elettorale del 15 e 16 Giugno e dopo una campagna elettorale aspra, in cui la lista “Furci Libera” ha puntato non sui programmi per risolvere i problemi di Furci, ma su di un unico obiettivo comune e cioè quello di eliminare, oserei dire ”quasi fisicamente”, la Mia persona, per tale motivo sono costretto ad intervenire per constatare come la compagine del Dott. Parisi nella serata dedicata ai festeggiamenti ha buttato giù la maschera evidenziando in maniera palese ciò che aveva e che ha nel cuore. Voglio premettere che è giusto festeggiare la vittoria di un Sindaco (per soli 49 voti, cioè solo 25 persone), ma è anche giusto e corretto ammettere che la Lista “Civiltà e Progresso” è stata indicata dagli elettori come il CONTROLLORE e la GUIDA del Consiglio Comunale, per verificare ciò che il Sindaco e la Giunta è in grado di proporre per la risoluzione dei problemi del Paese. Devo dire che sono letteralmente allibito dal modo con cui una festa di ringraziamento è stata trasformata in un comizio elettorale la cui violenza verbale nei confronti del candidato a Sindaco e della sua lista “Civiltà e Progresso”, che è Maggioranza nel Consiglio Comunale, mi induce a pensare che siamo di fronte a degli attori irresponsabili che sono sostenuti solo da un “Odio” personale inaccettabile. Di fatto le parole del Prof. Di Bella (Consigliere di MINORANZA) mi ricordano i tempi passati quando dal palco si scagliava contro il Dott. Domenico Ventura chiamandolo per ben 14 volte “L’uomo venuto da Roccalumera”, questo fu uno dei motivi della nostra sconfitta elettorale e che fanno capire come un uomo che è stato lontano dalla politica e dal paese per ben 15 anni è fuori dal tempo e dallo spazio, cioè si trova su un altro pianeta. La sua accusa a me mossa di aver distratto per scopi elettorali le somme del bilancio cosiddette impignorabili è falsa, calunniosa e dimostrativa di una scarsa competenza amministrativa. Detti fondi infatti sono definiti tali proprio perchè destinati alle esigenze primarie dell’Ente: pagamenti degli stipendi, quote di ammortamenti muti bancari e servizi essenziali (bollette luce, bollette telefono, ecc.). Una persona della sua età e della sua vantata esperienza politica, prima di accusare, aveva l’obbligo di portarsi in ragioneria per valutare la natura e la consistenza dell’atto amministrativo. Avrebbe così scoperto che tale documento, proposto e suggerito dal responsabile dell’Ufficio di Ragioneria, era stato adottato dall’amministrazione a tutela degli impiegati e dei servizi essenziali di riferimento. Se questo è il prologo, figuriamoci il prosieguo. Per non parlare del tono con cui si è presentato ai cittadini come se fosse il vincitore delle olimpiadi, forse dimentica che ha perso la maggioranza del Consiglio Comunale. Il Dott. Parisi, poi, che si presenta come il liberatore di Furci da tutti i mali del mondo, si propone come il cavaliere senza macchia e senza paura, a difesa di tutti i cittadini, dispensando prosperità, felicità e ricchezza per tutti. Questo dimostra che ancora oggi non ha preso cognizione di quello che vuol dire AMMINISTRARE. Queste sono belle parole che devono essere ancora dimostrate e chi lo conosce bene, avendo visto ricoprire ruoli importanti nelle passate Amministrazioni come Vice Sindaco ed Assessore dal Giugno 1994 all’Ottobre del 2000, non si è proprio accorto di questa vocazione a saper amministrare e aspetta ancora che alle parole seguano i fatti. In questi anni credo di aver svolto con sereno impegno e senso di responsabilità sia l’attività di consigliere di Minoranza che di Assessore e Vicesindaco. Certo non ho goduto dei favori della stampa come invece il Dott. Parisi che ha martellato in maniera incessante i cittadini, mettendo in evidenza solo le cose brutte e tralasciando ad arte tutto quello che di buono è stato fatto. Vi posso assicurare che in questi anni ho contribuito con l’aiuto di tutti a risolvere numerosi problemi di questo paese. Ricordo soprattutto quando nel 1998 ci siamo trovati di fronte al problema se dissestare l’Ente o attuare una politica di forte rigore che inevitabilmente avrebbe prodotto una scarsa visibilità dell’esecutivo. Senza esitazioni e con tenacia, ci siamo rimboccati le maniche conducendo a termine l’impresa di pagare circa Dieci miliardi di debiti della precedente amministrazione. Ora il Prof. Di Bella dice che siamo responsabili del mancato pagamento degli stipendi di Giugno e Luglio quando in 10 anni abbiamo sempre assicurato gli emolumenti agli impiegati. Vi rendete conto della pochezza di questi Novelli Amministratori? Nemmeno hanno telefonato agli Enti Locali dove giacciono già decretati 750.000 € che rappresentano le somme necessarie per pagare stipendi, servizi e fatture varie. Certo è anche faticoso recarsi a Palermo per adempiere al proprio dovere di Amministratore. Comunque il tempo sarà galantuomo e dimostrerà a tutti quanto veramente valgono questo tipo di amministratori. Eppure in questi anni nonostante le difficoltà abbiamo realizzato opere strutturali importanti ed indispensabili per la crescita del nostro paese e nemmeno questo ci viene riconosciuto, come se la “Ristrutturazione delle scuole”, lo “Svincolo della Madonnina”, il “Nuovo lungomare”, la “Rete idrica e fognaria”, le “Opere per scongiurare il dissesto idrogeologico della pineta”, la “Piazza di Calcare”, la “Chiesa di Artale” e le tante piccole e medie opere portate a compimento, sono cadute come per miracolo dal cielo. Ritengo di aver dato per il mio paese molto più di quanti in questi anni sono rimasti a guardare, affacciati alla finestra per criticare senza ritegno e con grande cattiveria l’altrui operato. Sono certo che sia giunto il momento che vi rimbocchiate le maniche e dimostriate alla gente con umiltà e responsabilità di aver meritato quel 50% di consenso ricevuto. Ora finalmente forse capirete cosa vuol dire e quanta fatica occorre per muovere anche piccole cose ma se questo è l’inizio “mala tempora currunt” dicevano gli antichi romani. Non era mia intenzione intervenire in questa fase di inizio legislatura ma visto gli antefatti non ho potuto esimermi dall’esprimere la mia opinione LIBERA, come LIBERO sono stato in questi anni senza PADRONI e questo forse è stata la Mia colpa. Furci S. 28/06/08 Un cordiale ed affettuoso saluto MARIO BALLETTA

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