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venerdì, Maggio 17, 2024
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ELEZIONI: GLI ATTACCHINI HANNO INCROCIATO LE BRACCIA

A mezzanotte il grande circo delle elezioni nazionali e regionali si ferma. Candidati e attacchini incrociano le braccia. Niente più comizi, niente convention, niente riunioni. Finisce pure la lotta spietata degli attacchini, di queste schiere di nottambuli che si sono cimentati a colpi di colla e pennello. Lunedi sera si saprà la risposta. Chi approderà al Parlamento Nazionale, chi al Senato della Repubblica e chi all’Assemblea Regionale Siciliana. Ci saranno anche gli scontenti, coloro che non avranno la fortuna di varcare neanche la soglia dell’Ars. Due sole considerazioni. La prima: tranne qualche nostalgico candidato che si è cimentato in comizi esilaranti e in abbuffati incontri elettorali, per il resto è stata una campagna elettorale piatta, cioè senza mordente, senza sussulti. Mai campagna elettorale è stata così scialba e monotona. L’altra considerazione riguarda gli attacchini. Squadre di giovani che per intere notti si sono dati battaglia, tappezzando i muri di manifesti. A Furci, in una bacheca comunale posizionata davanti la farmacia, abbiamo contato ben ventotto manifesti, uno sopra l’altro, l’uno attaccato all’altro. Sono state queste “battaglie” che per certi versi hanno animato la campagna elettorale. Vere squadre addestrate si rincorrevano fino alle sei del mattino, quando a sole già levato passava l’ultimo furgone con giovani attacchini, che in un baleno coprivano in lungo e in largo tutti i manifesti messi durante la notte. A tenere testa a questa squadra ben aggregata e altrettanto bene organizzata (nel tratto del comprensorio Nizza- S.Teresa), solo due donne attacchine, assoldate da un giovane candidato di Roccalumera. Ebbene questo furgone, a differenze degli altri, viaggiava di notte e di giorno e appena le due donne vedevano i loro manifesti coperti da quelli del candidato collinare, si fermavano e li oscuravano con due pennellate. E’ stata una “lotta” durata sino alla mezzanotte di venerdi 11 aprile. Alla fine le due donne non sono riuscite a spuntarla: due contro ventidue è stato un confronto impari. Ma per lo meno ci hanno tentato.

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