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domenica, Dicembre 15, 2024
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I numeri del mercato delle auto in Italia nel primo trimestre 2022

Il mercato di automobili in Italia è sempre in calo. Il primo trimestre 2022 ha registrato dei dati che preoccuperebbero le società automobilistiche. Non è un caso che il Governo italiano sta pensando di erogare sempre più bonus per invogliare all’acquisto di nuove vetture a quattro ruote.

Le auto più vendute in Italia nel primo trimestre sono:

Fiat 500 con 2.087 unità vendute.

  1. Hyundai i10 al secondo posto con 033.
  2. Toyota Aygo X 970 vetture
  3. Kia Picanto con 921.
  4. Volkswagen Up! Ben 494.
  5. Smart Fortwo si classifica sesta per aver commercializzato 405 unità.
  6. Dacia Spring (372).
  7. Suzuki Ignis (254).
  8. Abarth 500 ultima posizione per via di sole 210 vetture.

L’andamento delle automobili in Italia: come va il trend?

Il trend delle vendite di nuove auto in Italia è in crollo. In totale, è stato registrato il –33% se paragonato al mese di aprile dell’anno 2021. Confrontando i numeri rispetto agli anni precedenti, la causa più grande potremmo associarla alla pandemia da Covid-19.

Il crollo molto probabilmente è stato provocato anche dai ritardi che hanno subito le case produttrici a causa della mancanza di microchip per le componenti elettroniche della maggior parte delle auto.

Anno di immatricolazioni Unità immatricolate
2022 338.258 vetture
2021 447.528 vetture
2020 1.000,00 di vetture
2019 1 500 000 di vetture

 

Stagflazione ed inflazione invece, sarebbero altri due fattori che starebbero influenzando negativamente il mercato globale delle automobili.

Il risultato peggiore è sicuramente quello registrato dai privati. Il volume nel primo trimestre 2022 perde il 25% rispetto allo stesso periodo di valutazione dell’anno precedente.

Nessuna speranza nel settore neppure per le vetture a chilometro zero, tanto che quest’ultime scendono a –37,9%. A ridurre di volumi è anche il noleggio a lungo termine, anche se paragonato all’acquisto, registra sicuramente numeri più confortevoli.

La formula NLT segna una perdita minore rispetto alle altre tipologie, ovvero il –20,3%. Ciò che però regala un sospiro di sollievo alle società di autonoleggio, è lo share in graduale crescita. Si parla del 18,3% in riferimento ai mesi che vanno da gennaio a marzo.

A confermare tale trend è anche Finrent, una delle migliori aziende di noleggio a lungo termine nel nostro paese.

Trend sulle alimentazioni: come va il mercato nel 2022

Oltre all’acquisto e al noleggio a lungo termine, una considerazione importante va fatta sulle alimentazioni delle auto. Nel mercato globale delle macchine l’unica alimentazione a registrare un trend in crescita è il GPL, la cui percentuale in salita è del 6,9% sui volumi totali, mentre 9,3% di quota.

Le uniche alimentazioni a mantenere la medesima quota (pari al 5%) sono le vetture ibride plugin. Le motorizzazioni classiche come diesel e benzina invece, perdono rispettivamente il 39,2% e il 37,6%.

L’alimentazione che sta generando una perdita maggiore è sicuramente il metano, la cui quota segna il 70% di perdita in volume.

In termini di share possiamo affermare che a confermare il loro dominio sul mercato automobilistico sono le vetture ibride. Il volume totale con cui si posizionano sul podio è il 32,5%.

Nell’attesa che vi sia una ripresa più sostanziosa, data la scarsa performance da parte di tutti i gruppi di auto, il Governo italiano sta pensando di erogare più incentivi per riuscire a smuovere nuovamente il mercato automobilistico.

Un altro problema appena nato, è sicuramente la guerra tra Russia e Ucraina, che ha reso sempre più difficile la reperibilità dei nuovi chip, oltre che l’aumento dei costi complessivi della vita. Ciò ha fatto sì che il consumatore finale potesse preservare il proprio budget, visto lo sforzo economico notevole che ci sarebbe nel caso in cui si pensasse di comprare un’auto nuova.

Esperti del settore hanno spiegato che oltre ad agevolare le persone fisiche attraverso sussidi come bonus e incentivi, potrebbe aver senso aiutare persino le società giuridiche come ad esempio, le società di autonoleggio.

A sostegno di questa tesi e della sua efficacia, sono gli incentivi che lo Stato italiano aveva erogato precedentemente. Nonostante la pandemia infatti, quest’ultimi si sono rilevati decisamente proficui per il mercato complessivo delle automobili.

Una proposta simile alla precedente potrebbe tornare utile per aumentare gli acquisti e le formule di noleggio per un lungo periodo (NLT). Il primo trimestre 2022 si è concluso tragicamente, ma non è detto che proseguirà per tutto l’anno.

Si attendono dunque, nuove disposizioni da parte del Governo ed eventuali proposte da parte della UNRAE.

A rilasciare i numeri e le informazioni sopra citate, sono gli esperti di Motori.it.

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