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“I Figli di Nessuno”, l’ultimo libro di Salvatore Curtò, presentato a Nizza di Sicilia

Evento culturale di rilievo quello patrocinato dal Comune di Nizza di Sicilia e che ha avuto luogo presso la locale Biblioteca comunale “C. Cagli” lo scorso mercoledì pomeriggio. Salvatore Curtò, scrittore messinese, ha presentato la sua ultima fatica letteraria dal titolo “I Figli di Nessuno” e tale circostanza ha fatto sì che Nizza di Sicilia divenisse il primo Comune della fascia ionica messinese ad ospitare l’autore nella presentazione di un volume dissertato ampiamente e dibattuto con i presenti in sala. Chi sono i “figli di nessuno” raccontati da Curtò? Sono le persone semplici, quelle che non cercano raccomandazioni e che si imbattono nella loro vita lavorativa o in quella studentesca in altre persone che invece vogliono imporre nepotismi, atteggiamenti mafiosi e sopraffazioni varie. La mafia infatti non ha un volto solo: malaffare, mala politica, mala sanità, racket, stragi… sono i tanti volti dello stesso carnefice. Spesso, anche nella nostra società reale, coloro che non “si danno da fare”, che non hanno santi in paradiso, che non riescono ad entrare “nel sistema” restano fuori da tutto. Ma i Figli di Nessuno restano fuori a testa alta, con dignità, con orgoglio. Sono donne e uomini che vanno avanti sulle loro forze, sono gli ultrà della vita e di loro stessi. Un libro accattivante il suo che racconta e al contempo insegna facendo leva sull’umiltà, che sa coinvolgere. Affascina, parlando della nostra gente, dove ogni personaggio (sia pur di fantasia), sembra essere un vicino di casa, un paesano. Emoziona, rievocando tragedie, che hanno lasciato ferite indelebili, nella nostra società. Emoziona anche quando utilizza il linguaggio della nostra gente, in lingua dialettale, patrimonio prezioso da custodire e tramandare alle future generazioni. In definitiva un’opera pregevole ed efficace, dallo stile scorrevole ed avvincente. Un libro che incita a non rassegnarsi mai, a lottare sempre, perché, nonostante tutto ciò che può deturpare l’operato delle varie istituzioni o le ingiustizie della società, ognuno di noi è artefice del proprio destino. Senza la speranza, l’orgoglio e la forte voglia di riuscire, nessuna donna, nessun uomo, nessun giovane, sarebbe partito in cerca di una vita migliore o si sarebbero ribellati, in difesa dei diritti e della loro dignità. Mai bisogna dimenticare che la rassegnazione ed il silenzio uccidono ogni forma di libertà, di civiltà e di diritto. I figli di nessuno che per tanti anni sono rimasti nella polvere, Curtò li ha portati sull’altare mettendo al centro della sua opera letteraria l’uomo ed i suoi valori più alti. Emblematica la sua frase a conclusione dell’evento: “Facciamo in modo che in Sicilia, ci siano più limoni e meno bombe”! Ha coordinato l’incontro l’assessore Gabriella Denaro e molto applauditi sono risultati fra gli altri gli interventi della vicesindaca Nella Foscolo, del parroco Padre Angelo Isaja e della giovane Doriana attualmente impegnata nello svolgimento del Servizio Civile presso il Comune di Nizza di Sicilia.

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