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lunedì, Giugno 16, 2025
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Giuseppe Conte guida il corteo del M5S contro la malasanità in Sicilia: “Liste d’attesa infinite, mentre c’è giro di mazzette”

E attacca la premier Meloni: “Non sei patriota se non assicuri cure efficienti ai cittadini. Per il riarmo i soldi li trovano, per la sanità no”

Si è svolta oggi nel capoluogo siciliano una manifestazione contro la crisi del sistema sanitario regionale, promossa dal Movimento 5 Stelle e guidata dal suo leader Giuseppe Conte. Al centro della protesta, le gravi inefficienze della sanità pubblica, le lunghe liste d’attesa, le disuguaglianze territoriali e i recenti scandali legati alla corruzione sugli appalti. Il corteo, aperto da uno striscione con la scritta “Sanitàxtutti”, ha attraversato corso Vittorio Emanuele fino a piazza Bologni, dove è stato allestito un palco per gli interventi.

“La classe politica dirigente siciliana è ottima quando dimostra di saper costruire sistemi clientelari soprattutto facendo perno sulla sanità. La sanità pubblica è diventata una mucca da mungere per il clientelismo politico più becero. Noi siamo non solo per maggiori investimenti, ma non basta. Dobbiamo contrastare sprechi e inefficienze. Questa marcia serve a riappropriarci della sanità”, ha dichiarato Conte.

Il leader del M5S ha puntato il dito contro le gravi carenze del sistema sanitario isolano, parlando di un vero e proprio “grido diffuso di disperazione” da parte dei cittadini: “Abbiamo incontrato oggi tante persone che sono in forte difficoltà. È un grido diffuso di disperazione. Il giro di mazzette in Sicilia su appalti nella Sanità per 130 milioni di euro non è una novità, era già successo nella scorsa legislatura. I personaggi possono cambiare un po’, ma più o meno i blocchi politici affaristici in Sicilia sono sempre gli stessi, eppure non cambia nulla. Il M5S ha tutte le carte in regola, perché non ha mai fatto e non farà mai patti con comitati di affari”.

Durante il corteo, Conte ha lanciato un appello al governo nazionale, criticando l’approccio dell’esecutivo guidato da Giorgia Meloni: “Oggi ci tenevo a essere qui con voi perché possiamo progettare qualsiasi futuro per noi e i nostri figli ma se non c’è il diritto alla salute non c’è niente. Dobbiamo garantirlo a tutti. Ce lo assicura la nostra Costituzione, che prevede la possibilità di garantire un servizio universale a tutti. Se sono in Sicilia non devo essere svantaggiato rispetto a un cittadino della Lombardia o del Veneto, siamo tutti della stessa patria. E uso non a caso, una parola di cui si riempie la bocca il governo di Giorgia Meloni. Non sei un patriota se non assicuri cure efficienti a tutti i cittadini italiani e qui in Sicilia la sofferenza è incredibile”.

Tra le denunce più forti, anche quella sullo stato dei pronto soccorso e dei servizi diagnostici: “Siamo ormai a 6 milioni di cittadini che rinunciano alle cure sanitarie, aumenta in particolare in Sicilia il numero di cittadini che recandosi in un pronto soccorso, dopo ore e ore di attesa, vanno a casa senza cura. Ci sono degli episodi gravissimi, come quello che ha attirato l’attenzione della cronaca nazionale, come a Trapani dove si sono accumulati migliaia di referti oncologici e a gente ha scoperto in ritardo di avere le metastasi”.

Accanto a Conte, il coordinatore regionale del M5S Sicilia Nuccio Di Paola ha sottolineato l’urgenza di misure concrete: “Siamo a due passi dal baratro. O questo governo passa dalle parole ai fatti o vada subito a casa. Cominci ad azzerare le liste d’attesa che sono scandalose”. E ancora: “Noi non ce l’abbiamo assolutamente con i medici e gli operatori sanitari che stoicamente combattono ogni giorno in trincea con armi spuntate e con un esercito ridotto al lumicino, tra turni massacranti e aggressioni ormai quasi quotidiane”.

Nel mirino anche i tagli e il definanziamento della sanità pubblica: “La sanità, qui in Sicilia in particolare, dove abbiamo incontrato persone che non riescono a curarsi, addirittura una ragazza che ha bisogno di cure continue è costretta ad andare in Emilia Romagna, a sue spese. Persone che hanno bambini e non sanno se domani un centro altamente specialistico cardiologico a Taormina verrà chiuso. Abbiamo dei tagli continui, parliamo di centinaia di milioni per la sanità che sono stati tagliati. Progetti cancellati con un tratto di penna. Bisogna mandare a casa questa classe politica inadeguata”.

Infine, Conte ha ribadito il messaggio principale della manifestazione: “Siamo qui oggi per lanciare un messaggio, cioè che i cittadini sono stufi di aspettare anche otto mesi per un referto istologico, per poi scoprire che hanno un tumore con metastasi. Mentre invece ci sono 130 milioni di euro di appalti, sulla sanità qui in Sicilia. I cittadini restano in lista d’attesa mentre i comitati d’affari sono in prima linea a spolparsi la sanità pubblica. Dobbiamo dire basta ai definanziamenti e ai tagli di Giorgia Meloni”.

Alla manifestazione, oltre ai rappresentanti locali del M5S, hanno aderito anche diverse forze politiche e sociali, tra cui Pd, Avs, Cgil, Sinistra Futura, Prc, Pci, Psi, PeR e gruppi civici.

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