Furci Siculo – Appena impazza il maltempo e la pioggia viene giù a catinelle, il terreno frana e il ponte d’accesso si inclina, isolando così il borgo. Artale è l’ultima frazione del Comune di Furci (dopo Calcare e Grotte) ed è sempre a rischio, perché posizionata in aperta campagna a ridosso di una collina. Sono anni che si va avanti così e la gente è stanca di questo andazzo. Ieri il sindaco Matteo Francilia ha presentato istanza al Ministero degli Interni per ottenere un finanziamento (di un milione di euro) per la realizzazione di opere di consolidamento del centro abitato della frazione Artale allo scopo di mettere in sicurezza l’intero territorio a rischio idrogeologico. Il primo cittadino si è appellato al decreto del Ministero dell’Interno dell’otto gennaio scorso, che specifica: “i Comuni con popolazione inferiore ai cinquemila abitanti possono chiedere un contributo del limite massino di un milione di euro per la messa in sicurezza del territorio”. Per la verità il progetto per “il consolidamento del centro abitato della frazione Artale” era stato già inserito nel programma triennale delle opere pubbliche, ma adesso che si è presentata questa occasione, il sindaco non ha esitato un attimo per preparare la documentazione e partecipare al bando. Nello stesso tempo, con determina sindacale, è stato indicato il responsabile unico del procedimento (Rup) per le fasi della programmazione, progettazione ed esecuzione dei lavori: si tratta dell’architetto Claudio Crisafulli, responsabile dell’area tecnica del Comune, che possiede i requisiti necessari per l’espletamento del relativo incarico.
Furci Siculo – Un milione di euro per le opere di consolidamento della frazione Artale
