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venerdì, Dicembre 13, 2024
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Fuoristrada vola da viadotto: muore operativo forestale, era prossimo alla pensione. Altri due feriti

Un grave incidente è avvenuto sabato nel messinese, a Tortorici, nel cuore dei Nebrodi, dove un fuoristrada della forestale è precipitato da un viadotto. Il bilancio è tragico: un operaio ha perso la vita, mentre altri due sono rimasti feriti. Le cause dell’incidente sono ancora sotto indagine.

La strada, asciutta al momento del sinistro, si presentava in buone condizioni nonostante nella zona avesse piovuto nelle prime ore del mattino. Uno dei feriti è stato trasportato all’ospedale di Sant’Agata di Militello, mentre l’altro, in condizioni più gravi, è stato estratto dalle lamiere del veicolo e trasferito d’urgenza con l’elisoccorso del 118 al Policlinico di Messina.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco di Messina e un’autogrù per recuperare il mezzo precipitato. Le autorità locali continuano a indagare per determinare le cause esatte dell’incidente.

Renato Schifani, presidente della Regione Siciliana, ha espresso profondo dolore per la morte dell’operaio. Il governatore ha poi sottolineato il rischio e le difficili condizioni a cui sono esposti quotidianamente i lavoratori forestali, impegnati nella salvaguardia dell’ambiente. Ha inoltre rivolto un augurio di pronta guarigione ai due operai feriti.

Sebastiano Calà Campana, la vittima dell’incidente, era un operaio di 61 anni prossimo alla pensione, addetto al servizio antincendio della forestale. La Fai Cisl Sicilia ha manifestato il proprio dolore per questa tragica perdita. “Questo ennesimo incidente mortale sul lavoro ci colpisce duramente”, hanno dichiarato Adolfo Scotti, segretario generale della Fai Cisl Sicilia, e Sabina Barresi, segretaria della Fai Cisl di Messina. La perdita di Sebastiano Calà Campana riaccende il dibattito sulla sicurezza sul lavoro, con la Fai Cisl che ribadisce la necessità di misure concrete per prevenire simili tragedie, soprattutto in settori pericolosi come quello forestale. “È inaccettabile che, nel 2024, si continui a piangere per le morti sul lavoro”, hanno concluso Scotti e Barresi.

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