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Duro attacco della Cisl al sindaco di Nizza di Sicilia: sette vigili in forza al Comune però il comando viene affidato al commissario di Taormina

Nizza di Sicilia – Il responsabile territoriale della Cisl, Giovanni Coledi, ha attaccato sindaco e giunta per aver deliberato l’assunzione del commissario Lo Presti (attualmente al comando della polizia municipale di Taormina) a scavalco condiviso, a capo dei vigili urbani di Nizza di Sicilia. Attualmente in forza al Comune sono in sette, e tra loro poteva essere identificata la figura del coordinatore del corpo di polizia municipale di Nizza di Sicilia. Ma così non è stato, il sindaco e compagni hanno preferito far venire un comandante di fuori, come denuncia Giovanni Coledi del sindacato Cisl. Ecco l’esposto denuncia: “Questa organizzazione sindacale, aveva contestato la volontà di codesta amministrazione di procedere alla stipula di una nuova convenzione per l’utilizzo per 12 ore settimanali con la formula dello “scavalco condiviso” di due funzionari di categoria D, da destinare uno al Comando di P.M. e l’altro all’area amministrativa, Si apprende adesso che con le delibere di cui in oggetto, a parere di questa O.S., codesta amministrazione in apparente violazione delle norme che appresso saranno dettagliate ha proceduto, senza alcuna preventiva informazione alle OO.SS., alla istituzione del Corpo di Polizia Municipale e alla utilizzazione del commissario Daniele Lo Presti (comandante del corpo di polizia municipale di Taormina) al di fuori dell’orario di lavoro dell’Ente di appartenenza”. E poi precisa: “In relazione alla delibera n. 310 del 3.11.2023 codesta amministrazione nella premessa dell’atto afferma: “DATO ATTO che ai sensi della vigente normativa è possibile istituire nel Comune di Nizza di Sicilia seppur in via sperimentale, un Corpo di Polizia Municipale, in quanto al Servizio di P.M. sono attualmente assegnate almeno n. 7 unità”. Orbene, la norma di riferimento è L. R. N. 17/1990 (Norme in materia di polizia municipale) che recepisce in Sicilia la legge quadro n. 65/86. La Legge Regionale all’art.6 recepisce l’art. 7 della L. 65/86 e prevede che il servizio di polizia municipale, quando abbia almeno sette addetti, può essere organizzato in corpo di polizia municipale. Il numero minimo di 7 addetti per l’istituzione del corpo di polizia municipale, cui fa riferimento la norma della Legge quadro (art. 7 della L. 65/86), invero, si riferisce al personale a tempo pieno, tale previsione può essere derogata dalla normativa regionale che disciplina la polizia locale”. Poi l’attacco al sindaco Natale Briguglio: “Si contesta, inoltre, il contenuto della nota prot. 13019 del 31/10/2023 del signor Sindaco, che assume il carattere dell’invettiva anziché quello della formale contestazione, giacché emanata in spregio di qualunque principio di contraddittorio, non avendo fornito all’interessato la possibilità di controdedurre. Sul punto questa Organizzazione si dichiara pronta a tutelare nelle sedi opportune i lavoratori della P.M., essendo stati i contenuti della predetta nota inclusi in un atto pubblico, in violazione della norma sulla privacy”. Il responsabile territoriale della Cisl così conclude: “Sulla Delibera n. 311 del 3.11.2023 si rileva che a fronte dei rilievi su esposti del revisore dei conti, codesta amministrazione si fa lecito di impegnare la somma di € 9.000,00 per l’utilizzo del dott. Lo Presti, in espressa violazione dei vincoli di cui all’art.1 commi 557 e 562 della L. 296/2006. In relazione a ciò va evidenziato infine che a tutt’oggi nessuna risposta è stata fornita alla scrivente in merito ad un piano di ricontrattualizzazione di tutto il personale ex contrattista Pertanto, con la presente, si diffida codesto Ente all’immediata revoca delle delibere di Giunta nn. 310 e 311 del 3.11.2023, avvertendo che in caso di mancato adempimento entro cinque giorni dal ricevimento della presente, questa O.S. si riserva di agire, nei modi previsti dalla legge”. Il Responsabile Territoriale – f.to Giovanni Coledi (nella foto Lo Presti)

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