ROCCALUMERA – Forse è l’unico esemplare rimasto. A Roccalumera certamente. Si tratta dell’antico lavatoio di Sciglio, ristrutturato e rimesso a nuovo dall’amministrazione Argiroffi. Ed è diventato pure luogo di attrazione per turisti e vacanzieri, che hanno potuto ammirare la bellezza e l’importanza di questa atavica struttura, dove le massaie negli anni Cinquanta si riunivano per lavare i propri panni. E’ stato il primo ad essere costruito subito dopo la Seconda guerra mondiale e l’unico che ha resistito negli anni alla distruzione. Come ha spiegato l’architetto Pino Della Scala, il lavatoio della frazione Sciglio è stato il primo, ed è resistito nel tempo, perché alimentato da una sorgente, localizzata un po’ a monte, che per caduta portava continuamente l’acqua in questa grande vasca, dove le donne lavavano e pulivano non solo i vestiti ma pure lenzuola e coperte. Poi con l’impianto della rete idrica nelle varie abitazioni e soprattutto con l’arrivo delle prime lavatrici, il lavatoio è stato pian piano dimenticato. Adesso è diventato un bene del Comune, un luogo da dove sicuramente il progresso ha mosso i primi passi, un posto che ha visto tante ragazze diventare mamme e poi nonne, una località che sicuramente passerà alla storia perché ricorda gli anni bui e tristi del dopoguerra. E l’amministrazione Argiroffi lo ha reso pulito e accogliente, consapevole che il lavatoio di Sciglio rappresenta un pezzo di storia circoscritta alla crescita e allo sviluppo di Roccalumera.
L’antico lavatoio di Sciglio (Roccalumera) è diventato un pezzo di storia, meta di turisti e vacanzieri
