SANTA TERESA DI RIVA – Festa Jonica ieri sera negli accoglienti locali dell’Aloha Mare per gli auguri di Natale e Nuovo Anno. C’erano tutti, dal presidente Mimmo Saglimbene, al patron Carmelo Saglimbene, e gli insostituibili Roberto Cosentino e Carmelo Saglimbene, allo staff tecnico guidato da Mimmo Moschella, con Roberto Frazzica e Angelo Campagna, ai calciatori tutti capeggiati dal capitano senza paura Max Herasymenko, e con in prima fila Marco Loria, Gianluca Sanfilippo, Roberto Cambria, Giuseppe Bartorilla, Francesco Monaco, ossia lo zoccolo duro attorno al quale è stato costruito un progetto. Ma la vera forza della Jonica oltre al grande bagaglio di esperienza dei più esperti come Tavilla, Fugazzotto, Savoca e Maggiolti ed il “principe del gol” Dario Cannata, che si sono aggregati quest’anno, sono i giovani, quella cantera guidata da Mansueto Gugliotta che sforna talenti come fossero panettoni a Natale.
E scusate se non li cito tutti dimenticando qualcuno.
E’ stata una cena sociale soprattutto volta a far sentire ai calciatori della Jonica, dalla prima squadra alle giovanili, l’affetto ed il sostegno di una dirigenza che mira soprattutto a fare di una squadra una grande famiglia dove valori come rispetto e sacrificio vengono al primo posto.
A tracciare il quadro dei buoni propositi, in un clima di grande serenità e divertimento, è stato il general manager Enzo Filoramo il quale non ha voluto enfatizzare il secondo posto della prima squadra nel girone di Promozione “perché – ha detto – non abbiamo fatto ancora niente”. Ma ha anche sensibilizzato i calciatori ad essere più presenti agli allenamenti durante questo periodo di fermo agonistico per le festività. “Martedi eravate soltanto in nove agli allenamenti” ha sottolineato con una punta si sorpresa. Dovrà essere un 2017 scoppiettante, abbiamo la forza, la potenzialità tecnica, lo staff giusto per renderlo storico per la nostra società”.
Dopo ha preso la parola il decano del calcio jonico, Carlo Metauro, che con tanta semplicità ha sottolineato che “quest’anno mi sto divertendo, la squadra gioca bene, e questo mi riavvicina al calcio”. Migliore sottolineatura per il grande girone di andata della Jonica non poteva esserci.
Alla fine brindisi augurale e l’impegno di brindare a qualcosa di grande il prossimo maggio.
