SANTA TERESA DI RIVA – Villa Ragno ospiterà una sezione della scuola degli antichi mestieri e tradizioni popolari, con laboratori specialistici per la realizzazione di strumenti lavorativi rurali e musicali che fanno parte delle tradizioni delle nostre vallate: è il progetto che sta prendendo piede nel’ambito del Gal Peloritani la cui sede, come è noto, da un anno è stata trasferita a Santa Teresa di Riva. Una iniziativa, a cui è interessata l’Università di Messina che fornirebbe didattica e docenti, che potrà creare nuova occupazione e rappresentare un ulteriore modo per valorizzare le tipicità del nostro territorio, farle conoscere e apprezzare, e farne un veicolo di attrazione turistica sfruttando la curiosità e la voglia di conoscere di chi pur vivendo nel presente, vuole scavare nella civiltà del mondo contadino e rurale. L’annuncio è stato dato all’unisono dal presidente del Gal Peloritani, Giuseppe Lombardo, e dal sindaco di Santa Teresa di Riva, Cateno De Luca, in anteprima, alla presenza del vice sindaco di Fiumedinisi, Giovanni De Luca, nel corso della presentazione del progetto “Le Valli dei miti e della bellezza” che prenderà il via il prossimo giugno subito dopo la conferenza stampa ufficiale che si terrà all’Expò 2015. Il comune di Santa Teresa ha aderito nel il 17 gennaio 2012 al distretto turistico e poi il 24 gennaio ad una associazione ristretta ad alcuni comuni di cui soggetto promotore è il comune di Fiumedinisi. Ieri la giunta ha approvato di versare alla associazione la sua quota di quasi 4000 euro.
La scuola degli antichi mestieri è stata costituita nell’ambito del distretto tematico degli “antichi mestieri, sapori e tradizioni” che è già stato riconosciuto dalla Regione e che ora sta entrando nella sua fase operativa. Ad oggi ne fanno parte 23 comuni: Campofiorito, Ciminna, Roccapalumba e Vicari, in provincia di Palermo; Favignana e Valderice, in provincia di Trapani; Biancavilla, Grammichele, Ramacca, Aci Catena, Viagrande, S. Pietro Clarenza, Pedara, Giarre e Licodia Eubea, in provincia di Catania; Fiumedinisi, Nizza di Sicilia, Montagnareale, Santa Teresa di Riva, Sinagra, Taormina e Furci Siculo, in provincia di Messina, e Rosolini, in provincia di Siracusa. Ai comuni si aggiungono i partner pubblici e privati, tra cui il Parco Scientifico e Tecnologico (Pst) della Sicilia.
A Fiumedinisi sta sorgendo la sede principale della scuola (è stato realizzato il primo lotto), che è in itinere dal 2009 e prevede una struttura di 2 mila mq, distribuita su 4 livelli e formata da 10 aule per l’insegnamento, 6 laboratori e un anfiteatro da 250 posti dove dovrebbero essere espletati corsi di formazione, dal restauro alle più antiche tecniche di lavori manuali, nel rispetto dell’autentica tradizione dell’artigianato locale. Per ora è tutto fermo, ma si tratta solo di un pit stop.


