Furci Siculo – Per dare più incisività e per essere più presente sul territorio il consiglio comunale, presieduto dal dott. Gianluca Di Bella, ha approvato quattro importanti commissioni. Due saranno presieduti proprio dal dott. Di Bella e due invece dalla prof. Rosaria Ucchino, già assessore al comune di Furci e molto stimata ed apprezzata in paese. La prima commissione riguarderà la “pianificazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e qualità della vita”. Presidente sarà Rosaria Ucchino. Componenti della maggioranza saranno Santino Settimo e Martina Casablanca. Per la minoranza Pietro Trimarchi e Francesco Moschella. La seconda commissione, che riguarderà la “programmazione e controllo economico – finanziario, bandi sovra comunali e sostegno attività produttive”, sarà presieduta da Gianluca Di Bella. Componenti della maggioranza saranno Angelo Garufi ed Agatino Pistone, per la minoranza Pietro Trimarchi e Francesco Rigano. Terza commissione, molto delicata perché riguarda i giovani, sarà: “solidarietà, pari opportunità, politiche giovanili e sociali, cultura, istruzione, sport e promozione turistica”. Anche questa a presiederla sarà Rosaria Ucchino. Per la maggioranza i componenti saranno Martina Casablanca e Raluca Sandra, per la minoranza Sarah Vita e Chiara Cocuccio. La quarta, infine, riguarderà “l’aggiornamento statuto, predisposizione e modifica regolamenti, convenzioni comunali e rapporti con le realtà associative”. Presidente Gianluca Di Bella, con due membri della maggioranza Agatino Pistone e Raluca Sandra e due di minoranza Francesco Rigano e Sarah Vita. Altro punto importante dibattuto in consiglio, è stato quello riguardante le linee di indirizzo politico relative allo schema del regolamento “Disciplina del Referendum Comunale”. A tal proposito il presidente del civico consesso Di Bella ha chiaramente spiegato l’importanza dell’argomento. “Lo statuto di Furci prevede un referendum ma non c’è un regolamento che lo disciplina. E’ uno strumento importante che il nostro comune potrebbe utilizzare per chiedere un consenso alla cittadinanza su quali azioni intraprendere e su come posizionarsi nel contesto di varie problematiche, quali ad esempio le città metropolitane”. Approvate quindi le linee guida relative al regolamento del referendum comunale che saranno articolati in venticinque articoli.