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domenica, Luglio 13, 2025
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Roccafiorita unita … finalmente

“Roccafiorita unita” finalmente. La situazione politica di Roccafiorita, il più piccolo comune della Sicilia, è stata da sempre oggetto di accese competizioni e grandi lotte per raggiungere il tanto esasperato e ricercato desiderio di Autonomia, realizzatosi il 1 giugno 1947 con la prima amministrazione municipale guidata dal sindaco prof. Antonino Manuli, e la forte stabilità consentita da ben 39 anni di amministrazione comunale guidata dal sindaco prof. Gioacchino Chillemi, che nel 1992 rassegnò le sue dimissioni e gli successe il suo vice, il prof. Giovanni Manuli, eletto l’anno successivo con il consenso della maggioranza del paese per due legislature. La lotta politica ha raggiunto il suo acme nel 2003, quando Roccafiorita è stata protagonista di un evento politico clamoroso:alle elezioni amministrative, la cittadinanza si è spaccata nella scelta del primo cittadino, portando ad un doppio pareggio di consenso tra i candidati, sia alle elezioni che al ballottaggio. La carica di primo cittadino fu assegnata, come prevede la legge, al candidato più anziano, il signor Giuseppe Bartolotta, che attualmente ha esaurito due mandati consecutivi. Adesso le acque sembrano essersi calmate, in seguito al percorso di pacificazione raggiunto nei mesi scorsi che ha portato alla consapevolezza del bisogno di unità. Manifesto di questa scelta è la denominazione della lista “Uniti per Roccafiorita”, frutto dell’accordo per una candidatura condivisa, capeggiata dal candidato designato sindaco l’avv. Santino Russo, attuale vice, che avrà come assessori designati: la dott. Nunziella Mazzullo e il signor Santino Manuli. L’altro candidato sindaco, di facciata, è il signor Nino Orlando, consigliere di minoranza uscente, i cui assessori designati sono: il signor Concetto Orlando e il prof. Giovanni Manuli. Presidente del consiglio è stato designato l’avv. Fabio Orlando, ex capogruppo di minoranza. Per la prima volta si realizza un accordo fondato sull’unione della comunità, il cui raggiungimento era stato suggerito da uno dei fondatori del comune di Roccafiorita, il signor Filippo Manuli, che in una poesia dedicata alla sorte del comune, esorta all’unione: “Non vogghiu la piazza intitolata, ma vogghiu l’unioni di Sciurita; Ca sa facemu ‘na mossa sbagghiata, schiavi ristamu pi tutta la vita.”

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