MESSINA – Nuove forme di architettura “made in Usa”, possibilità di importare esempi e modelli di progetti all’avanguardia nella nostra Città, prospettive relative al disegno del waterfront, “modern regionalism” ovvero integrazione tra strutture moderne e contesti tradizioni: sono tanti gli argomenti al centro del dibattito dal titolo “In Context”, venerdì 17 alle ore 18.30 nell’ex Chiesa Santa Maria Alemanna. Guest star Denis Schofield, architetto laureato all’Istituto Politecnico della Virginia, e collaboratore dal ’97, dello studio Bohlin Cywinski Jackson, uno dei più prestigiosi al mondo, che fra i vari successi vanta il celebre cubo con la mela del noto marchio Apple nella sede newyorkese. L’evento, promosso dall’arch. Dario Iacono, è organizzato dall’Ordine degli Architetti di Messina in collaborazione con MUSA srl ed è il primo di una serie di appuntamenti in programma per il prossimo autunno. La conferenza ospita una mostra e sarà moderata dall’arch. Claudio Lucchesi dello studio UFO (Urban Future Organization), che mostrerà alla Città il progetto vincitore del concorso sul waterfront di Maregrosso; rifletteranno sul confronto tra realtà messinese e statunitense il presidente dell’Ordine degli Architetti di Messina, arch. Giuseppe Falzea, il presidente degli ingegneri, ing. Santi Trovato, un rappresentante della Soprintendenza ai Beni Culturali, arch. Mirella Vinci e uno dell’Università peloritana, prof. Claudio Marchese.