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venerdì, Settembre 26, 2025
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Gescal – Furci 2 – 0

Il Gescal impone la legge del “Marullo” anche al malcapitato Furci, giunto a Messina con la necessità di fare punti per non perdere contatto con i “cugini” del S.Teresa. Il Gescal cerca la vittoria per allontanarsi dalla zona calda e dare continuità al buon punto rimediato a Nizza. I padroni di casa ci mettono più voglia e determinazione, lasciando che gli ospiti si specchino in se stessi. Il Gescal cambia modulo e si affida ad un insolito 3-4-3, con l’esordio dal primo minuto dell’interessante baby Martinez in attacco e il ritorno dalla squalifica del “Chiello” Gianluca D’Agostino. Il Furci recupera Cerrito, mentre sono ancora fuori Leopardi e Tomasello. Beccaria si schiera dietro la temibile coppia d’attacco Crementi-Principato. Primo occasione in apertura per gli ospiti con Principato che approfitta di una incertezza difensiva e spara su Passaniti in uscita. Da ora in poi è solo Gescal: la squadra di Giordano prende in mano la gara con Cannistrà a dettare i tempi a centrocampo e i veterani Peditto, Carrozza, Giordano, Totaro a spingere la squadra dalla panchina. D. Giordano giganteggia sulla corsia sinistra e al 14’ si incunea in area, salta un paio di avversari e viene atterrato, ma l’arbitro lascia correre. Subito dopo è l’ispirato Andreacchio a salire in cattedra con una azione personale conclusa con un gran tiro che sfiora la traversa. Il Furci ci prova con una punizione insidiosa di Beccaria sventata dall’evergreen Paolo Passaniti. La squadra di casa è più aggressiva e non permette ai furcesi di imbastire trame di gioco efficaci. Michele De Tommasi corre come un matto disturbano l’avvio della manovra e ripartendo negli spazi. Il forcing dei bianco-neri-verdi si concretizza al 20’, con il vantaggio siglato da Antonio Andreacchio su un rigore che lo stesso fantasista del Gescal si era procurato, tra le proteste degli ospiti, culminati con l’espulsione di Lo Re. L’episodio dell’espulsione “spezza” il match a vantaggio dei padroni di casa, che continuano a giocare con la stessa intensità, sfiorando il gol con De Tommasi e raddoppiando al 32’ con Cortellino, che devia in rete un calcio di punizione del “solito” Andreacchio. Il Furci tenta una reazione, ma la retroguardia di casa è impenetrabile, con Pellegrino e D’Agostino veri mastini, che non lasciano respirare Crementi e Principato. Beccaria prova qualche giocata delle sue, ma l’azione di contenimento del “giovanotto” Sandro Romeo (45 anni e non sentirli) è costante ed efficace. Il primo tempo si chiude con il Gescal meritatamente in vantaggio. Il Furci rientra con Spadaro al posto di Principato. Nel secondo tempo, su un terreno di gioco sempre più allentato, il Furci cerca di reagire, ma i padroni di casa controllano agevolmente la gara e, anzi, vanno vicini al terzo gol con un’incursione di D.Giordano e un diagonale debole di Martinez. Crementi si dà da fare in avanti ma, in realtà, gli ospiti non tirano mai in porta, ad eccezione di un’altra punizione di Beccaria di poco a lato. Nel finale spazio a rientrante capitan Carrozza e allo juniores Maugeri. Buon contributo del neo papà Faraone. Il risultato non cambia, con il Gescal che festeggia una grande vittoria e “vede” la salvezza, mentre gli ospiti tornano mestamente negli spogliatoi, tra il malcontento dei dirigenti, che vedono allontanarsi il terzo posto (Santa Teresa a +10 e play-off a rischio). Da appluasi la prestazione di Andreacchio, il migliore in capo. Per il Furci emerge Beccaria, tanta quantità e classe.  Negli spogliatoi abbiamo raccolto le entusiastiche considerazioni del bomber Fabrizio Giordano, che ha assistito alla gara dalla panchina, viste le ancora non buone condizioni fisiche: “Una grande vittoria stile Gescal, con il cuore. Quando giochiamo così non ce n’è per nessuno. D’altronde a Bisconte abbiamo perso solo una partita e in quattro anni forse tre o quattro….Ci prepariamo a un’altra sfida con il S.Teresa che vogliamo affrontare con lo stesso spirito, anche perché all’andata è stata una beffa perdere al 90’….”

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